Casandrino (Napoli) – Libera, Comitato Don Diana, Amministrazione Comunale di Casandrino, la scuola media dell’istituto comprensivo “Marconi-Torricelli” e la famiglia Pica.
Tutti insieme per ricordare le figure di Don Peppe Diana e Don Vincenzo Pica, il primo barbaramente ucciso dal clan dei casalesi il 19 marzo del 1994, il secondo professore e sacerdote al quale è stata intitolata la Biblioteca Comunale. Studioso, 4 lauree, una alla cattolica di Milano in soli 3 anni, cosa questa che lo inorgogliva particolarmente, don Vincenzo Pica, vissuto nel secolo scorso ha lasciato in eredità alla famiglia un patrimonio librario di inestimabile valore. Parte di esso è stato donato alla Biblioteca.
La mattinata è iniziata con la giornalista de ‘Il Mattino’, Tina Cioffo, del Comitato Don Diana aderente all’associazione Libera, che ha ricordato agli alunni la figura di don Peppe Diana, ma anche sottolineato come la memoria sia fondamentale per costruire il presente ed il futuro.
A seguire hanno preso la parola il sindaco di Casandrino, Antimo Silvestre, il vicesindaco Vincenzo Marrazzo e l’assessore Florindo D’Angelo che, oltre a ricordare la figura di don Peppe, hanno sottolineato l’importanza di una struttura, la biblioteca, sia come luogo di cultura e di studio che come spazio aggregativo. A conclusione c’è stata l’accensione della Fiaccola della Memoria. Poi è stata la volta di Gianlorenzo Pica in rappresentanza della famiglia Pica che ha illustrato la figura dello zio Vincenzo. La mattinata si è conclusa con la scopertura della targa di intitolazione della biblioteca.
Nata dall’impegno degli ex assessori Salvatore Petito ed Antonio Belardo, fatta crescere dagli attuali delegati Marrazzo e D’Angelo, ma solo per citare i presenti alla Festa della legalità (che ha visto anche la partecipazione del consigliere Antonio Auletta e del capo della minoranza Alfredo Di Lorenzo), la Biblioteca comunale, anche grazie all’impegno costante del responsabile Pasquale Tintore è un punto di aggregazione giovanile. L’impegno dell’amministrazione comunale è quello di farla ‘crescere’ sempre più.