Gerusalemme – Il premier Benjamin Netanyahu ha confermato la propria posizione alle elezioni che martedì hanno condotto molti israeliani alle urne.
I sondaggi lo davano come “perdente” e invece il risultato è stato opposto. “Sono veramente fiero per la grandezza di Israele – ha dichiarato in seguito alla vittoria – Ora dovremo formare un governo forte e stabile: ho parlato con tutti i leader dei partiti di destra e mi sono appellato per formare un governo senza indugio”.
“Israele tornerà ad essere una vera democrazia”, ha dichiarato invece l’avversario sconfitto Isaac Herzog, leader di “Campo sionista”, l’alleanza di centrosinistra.
Netanyahu, riferiscono fonti locali, avrebbe già contattato gli altri partiti nazionalisti per formare velocemente una coalizione di governo.
Secondo i primi conteggi, il leader del Likud, ha ottenuto 30 dei 120 seggi del Parlamento mentre Herzog ne avrebbe conquistati 24. Quattordici i seggi ottenuti dalla Lista araba unita.
Il premier, in carica da sei anni, ha ribadito che non permetterà la creazione di uno stato palestinese, obiettivo politico chiave della Casa Bianca e della comunità internazionale, ed ha anche promesso che amplierà la costruzione nelle aree ebraiche di Gerusalemme est, la parte della città rivendicata come capitale dai palestinesi.