Sant’Arpino – Si è conclusa positivamente la vicenda giudiziaria di Antonino Sessa, 28 anni, di Sant’Arpino. Il giovane fu tratto in arresto nel novembre del 2011 dagli agenti del commissariato di polizia di Aversa, in quanto, secondo l’accusa trovato in possesso di sostanza stupefacente. Come ricostruito anche nel corso del dibattimento, a seguito di una segnalazione da parte di una fonte confidenziale, gli agenti ebbero notizia che Sessa fosse dedito allo spaccio.
Fu effettuata una perquisizione presso il domicilio e furono rinvenuti pochi grammi di marijuana e 13 grammi circa di hashish. In particolare, questa ultima sostanza fu rinvenuta nel cortile dell’abitazione, all’interno di un ciclomotore. Sessa fu arrestato in flagranza di reato e sottoposto a misura cautelare per un periodo di tempo.
Nel corso del processo, il difensore dell’imputato l’avvocato Enzo Guida, oltre a sostenere la insussistenza della ipotesi di reato, per l’uso personale della sostanza, ha anche puntato sulla mancanza di prova che la droga fosse nella effettiva disponibilità dell’imputato essendo stata rinvenuta in un cortile di pertinenza di diverse abitazioni.
Il Tribunale ha accolto la tesi difensiva ed ha assolto l’imputato.