AVELLINO. Sabato 18 settembre, sulla Collina dellAngelo, in occasione della trasformazione dellAlbero Vagabondo in Metamorfo, si pregano i bambini di venire accompagnati dai genitori.
Le scuole elementari e medie di Santo Stefano del Sole, il primo giorno di lezione, hanno accolto con questo invito le famiglie del piccolo Comune nel Parco Regionale dei Monti Picentini. I bambini, insieme alla metamorfoggettografia di Giovanni Spiniello, saliranno ancora e di nuovo sulla Collina dellAngelo e da lì si muoveranno per verificare se è stata pulita la montagna invitando i più grandi a venire con loro per finire il lavoro. Questanno, infatti, dopo
Non in tutte le tappe e tutti gli anni è possibile tornare con il Metamorfo, visto che mentre lAlbero vagabondo afferma Giovanni Spiniello era una provocazione, un urlo di protesta nato per, da e con i rifiuti che i cittadini abbandonano, lAlbero Metamorfo, invece, vuole essere un messaggio di speranza dopo lazione degli abitanti stimolati dai bambini. Il Metamorfo ha lo sguardo di un uomo venuto dal neolitico, un essere primitivo che si guarda intorno e si costruisce da solo con gli elementi della natura: rami di pino e di ulivo per capelli, vimini, nidi di rondine abbandonati per cappello, radici di edera sradicate dalla neve sono il suo corpo, tavole di castagno il busto, frutti di passiflora gli tengono compagnia e pigmenti naturali a colorargli occhi, naso e bocca.
Liniziativa di arte nel sociale, ideata dallAgs, a Santo Stefano del Sole ha il patrocinio dellAssessorato allAmbiente e, in questa occasione, lappoggio dellAssociazione Rosamarina che allieterà con canti tradizionali la passeggiata in montagna. Lobiettivo delliniziativa è sempre lo stesso: porre il problema dello sversamento incontrollato dei rifiuti nei boschi irpini e campani attraverso il coinvolgimento dei bambini, dei genitori e lappello alle organizzazioni e istituzioni. Un problema, quello dei rifiuti in montagna, che ha tante cause: la mancanza di senso civico dei cittadini; linadeguatezza e linottemperanza dei centri di raccolta materiali e delle isole ecologiche; le lacune della normativa nazionale in materia di sversamento dei rifiuti; le difficoltà nel conferimento di rifiuti che non rientrano nelle tipologie previste dalla raccolta differenziata. Riguardo allultimo punto il Comune di Santo Stefano si è attrezzato per accogliere in discarica i rifiuti non pericolosi di provenienza domestica: pneumatici, batterie e accumulatori, cartucce toner esaurite, Raee, rifiuti domestici di attività di costruzione e demolizione, imballaggi misti. In questo modo si creano le premesse per eliminare una delle cause dello sversamento. Ma chi eliminerà la pigrizia e la mancanza di senso civico dei cittadini?
LAlbero Vagabondo, non ancora stanco, è ormai in viaggio da quasi due anni: i tetti del centro storico di Avellino (25/12/2008), la