Teverola – Il gruppo consiliare di opposizione “Movimento Civico per Teverola”, costituito dal candidato sindaco Dario Di Matteo e dai consiglieri comunali Nicola Picone, Tommaso Barbato, Biagio Pezzella, Dario Di Matteo e Maurizio Di Chiara, intervengono dopo l’operazione dei carabinieri che ha portato all’arresto degli autori degli spari contro l’abitazione del sindaco Lusini e l’accusa di “atteggiamento omertoso” che il primo cittadino avrebbe assunto secondo i magistrati per non aver denunciato il lancio di una testa di bufala nel suo giardino (giorni prima dei colpi di pistola, ndr.) e non aver, insieme al Consiglio comunale, citato l’episodio durante la seduta del 18 aprile 2010.
“In attesa che la giustizia faccia il suo corso – affermano i consiglieri – senza arrogarci intanto il diritto di esprimere giudizi di colpevolezza che non competono a noi consiglieri comunali, non possiamo tacere in un momento che vede penalizzata l’immagine di una comunità, salita ancora una volta alla ribalta della cronaca per fatti di camorra. Pertanto riteniamo doveroso un appello al sindaco Biagio Lusini, affinchè in maniera pubblica e diretta, intervenga a fare chiarezza circa tutti gli episodi e tutte le dichiarazioni rilasciate sulla sua persona dai collaboratori di giustizia in vari momenti storici”.
“Spieghi, in particolare, perché non abbia mai denunciato l’episodio del ritrovamento di una testa di bufala nel suo giardino, atto intimidatorio gravissimo di chiara matrice camorristica. E’ un invito alla trasparenza che si rende necessario per chi, come noi, ricopre un ruolo pubblico, ma anche e soprattutto per i cittadini di Teverola”.
“Auspichiamo – concludono – che il sindaco accolga il nostro appello alla responsabilità, in caso contrario valuti l’opportunità di rassegnare le proprie dimissioni e di sgombrare il campo da ogni ombra e sospetto”.