Afghanistan: ragazza disabile picchiata e bruciata viva

di Stefania Arpaia

Afghanistan – Orrore in Afghanistan dove una donna disabile è stata picchiata a morte e bruciata viva.

Farkhunda, 27enne, soffriva da 16 anni di problemi psichici, come hanno confermato i suoi genitori.

La donna sarebbe stata accusata di aver bruciato una copia del Corano e nonostante i familiari abbiano tentato di spiegare che il suo non era un gesto intenzionale, la morte non è stata evitata.

L’aggressione è avvenuta vicino alla moschea Shah-Du-Shamshaira. Una gran folla ha picchiato la giovane a colpi di bastonate, calci e pugni. Alcuni le avrebbero camminato addosso, altri l’avrebbero colpita con mattoni. 

Una violenza inaudita quella mostrata nel video dell’uccisione della 27enne, diffuso rapidamente in rete. Portata poi su un argine del fiume Kabul, Farkhunda è stata bruciata viva e gettata nel corso d’acqua.

Sediq Sediqqi, portavoce del ministero degli Interni, ha confermato l’aggressione, dichiarando che è in corso un’indagine su questo evento “molto sfortunato”. Sul suo account Twitter, il politico ha confermato l’arresto di quattro sospettati.

Intanto, la famiglia della giovane chiede che venga fatta giustizia.

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