Aversa – “La stirpe di Caino”, questo il titolo del decimo film del regista Nando De Maio, il terzo girato ad Aversa, presentato sabato nella sede della redazione di Nero su Bianco, periodico gratuito giunto al 18esimo anno di vita.
Una produzione praticamente “targata Aversa” per la scelta delle località in cui si svolge la storia e la presenza in squadra di Vincenzo Liotto quale direttore di produzione. Un thriller nato da un rapporto sulla violenza alle donne arrivato nelle mani di Nando De Maio che ha sentito il dovere di denunciare quella che sembra essere diventata una consuetudine da combattere qual è la violenza fatto sulle donne che sarà presentato in anteprima l’8 maggio, giorno dedicato alla Festa della Mamma, la donna per eccellenza, nella sala del “Cinema Vittoria” con tre proiezioni.
A presentare l’opera è stato lo stesso regista con moltissimi attori del cast, prima fra tutti Lucia Cassini ma anche Bruno De Rosa, Ciro Giorgio, Rodolfo Fornario, Sabrina Correra, Aldo Leonardi e Franco Pica.
A moderare Nicola De Chiara, giornalista e studioso di storia aversana, che ha colto l’occasione anche per annunciare ufficialmente la nuova avventura cinematografica di De Maio che interesserà Aversa e l’Agro aversano da vicino. Sarà lo stesso De Chiara a scriverne il soggetto: il film sarà ambientato nel Settecento e racconterà gli episodi salienti della vita dei celebri musicisti aversani Niccolò Jommelli e Domenico Cimarosa. Con De Maio e De Chiara al tavolo dei relatori c’erano Lucia Cassini e Bruno De Rosa che ne “La stirpe di Caino” ha interpretato Sergio Bellizzi, il Commissario protagonista impegnato ad inseguire (e a scovare), in un avvincente susseguirsi di colpi di scena, gli assassini della moglie.
Tra gli intervenuti gli aversani Vincenzo Liotto, ispettore capo di produzione di tanti film di De Maio, e Massimo De Gaetano, aiuto di produzione. De Chiara ha rivolto tante domande a De Maio, che de “La stirpe di Caino” è anche lo sceneggiatore ed il direttore della fotografia, ed il regista si è raccontato con la consueta modestia e chiarezza ricevendo più volte applausi dai “suoi” attori presenti. Intervenuti anche Gianni Martino, Marcella Carrano, Costantino Comito, Riccardo Cafaro, Aldo Riva, Nico Zancle, Lucia Oreto, Alfredo Prete, Matteo Graziano, Carlo Trematerra ed Enzo Bosco nonché Dante Spiniello, ispettore di produzione della zona avellinese dove pure sono state girate delle scene.
E’ intervenuto anche Antonello Cuomo, clone napoletano di Antonello Venditti, che è l’autore di “Quanto amore”, brano principe di tutta la colonna sonora del film, e che si è cimentato per la prima volta come attore. Per De Maio, Cassini e de Rosa si è poi aperto il fuoco delle domande dei tanti giornalisti presenti e delle telecamere di “Eduardo” che trasmetterà uno speciale in televisione e sul suo portale dedicato alla presentazione aversana. Dopo la presentazione del film, il decimo per de Maio dopo quindici anni di carriera, regista ed attori sono stati accolti dal ristorante “Peppe o’ Russ” di Aversa per assaggiare i tipici piatti locali, primo fra tutti “Lo scarpariello”.