NAPOLI. Un giovane di 28 anni, di origine franco-algerina, ricercato dallautorità giudiziaria francese, è stato fermato domenica a Napoli, nei pressi della stazione centrale.
Alluomo è stato sequestrato un kit per la fabbricazione di esplosivo. Gli agenti della Digos di Napoli lo hanno pedinato e filmato per tre giorni, fino alla cattura. Al presunto terrorista, indagato in Francia, è stato notificato il mandato di arresto europeo, e adesso sarà estradato nel Paese d’Oltralpe.
Si indaga, a Napoli, sui rapporti che aveva costruito in città: sarebbe arrivato allinizio di settembre; frequentava le moschee di via Arnaldo Lucci e di Piazza Mercato. Sono al vaglio alcuni appunti, annotati su un taccuino; gli inquirenti hanno sequestrato anche un computer e un cellulare.
Il procuratore aggiunto Rosario Cantelmo, della sezione Antiterrorismo della Procura di Napoli, ha aperto un fascicolo per lipotesi di associazione a delinquere con finalità di terrorismo.
Intanto, questore di Napoli, Santi Giuffrè, tranquillizza:a Napoli, al momento, “non ci sono elementi particolari locali di fibrillazione terroristica”. “Non abbiamo elementi di accentuazione del rischio. – ha spiegato – E’ chiaro che il ministero, ritengo, predisporrà servizi di sensibilizzazione, ne faremo oggetto di valutazione penso in sede di comitato. Ma, ripeto, non abbiamo elementi di accentuazione del rischio”.