Circolo della Libertà: “Di Santo governicchia!”

di Redazione

CdlSANT’ARPINO. L’amministrazione Di Santo “governicchia”. Questo il pensiero del Circolo della Libertà, espresso in volantino dal titolo “Di Santo: Carpe Diem!”, che pubblichiamo.

Abituati dal Presidente Berlusconi a fare valutazioni, sull’operato degli organismi pubblici, dopo i primi 100 giorni di attività, dobbiamo, nostro malgrado, constatare come l’Amministrazione Di Santo navighi a vista, limitandosi a governicchiare alla giornata, senza una seria programmazione ed obiettivi da conseguire, riuscendo a galleggiare con meri espedienti retorici (faremo e diremo).

Ma se il vivere alla giornata (carpe diem), secondo la filosofia stoica, poteva costituire un modo dignitoso per sopravvivere, non altrettanto, pare, possa valere lo stesso per la cura di una comunità, la quale ha problemi da risolvere ed esigenze da soddisfare. Non vorremmo che il devolvere in beneficenza l’indennità del Sindaco fosse spacciato per atto di governo, perché, fermo restando la nobiltà di simili gesti, che fanno sempre onore a chi li compie, avremmo gradito che il Sindaco avesse tranquillamente incassato l’indennità, ricevendo, però, in cambio un maggiore impegno ed una progettualità più spinta. Vero è che l’innocenza che promana dal volto del Sindaco, di adolescente non ancora svezzato, ci porta a considerare che, in fin dei conti, Di Santo è un bravo ragazzo. Non lo dicono, forse, tutti? E saremmo disposti a dirlo pure noi, se non fosse che stiamo parlando del Primo Cittadino, di colui, cioè, che dovrebbe farsi carico dei problemi di una comunità e portarli a soluzione.

Il Sindaco non ha solo un ruolo di rappresentanza, di “personalità illustre” che viene invitato ai convegni o fatta salire sul palco dopo gli spettacoli, per fare bella figura. Egli è anche il coordinatore dell’attività degli Assessori, che nomina, che indirizza, che corregge ed, anche, che castiga, con il ritiro della delega. E siamo convinti che Di Santo abbia accettato tale ruolo in piena consapevolezza, sapendo perfettamente a cosa andava incontro, e che, comunque, tutti i cittadini, votandolo, gli hanno riconosciuto competenza, decisionismo, fermezza, professionalità, impegno, dedizione, capacità progettuale e voglia di fare.

Ed allora, se questo è vero, quando potremo vedere il Sindaco scendere in campo per risolvere il problema della spazzatura? Quando potremo ascoltare il Sindaco in un discorso chiaro che ci aiuti a comprendere se per cultura si intende solo le sagre di alcuni amici o le feste di piazza degli altri? Quando risentiremo parlare, per esempio, di Parco Archeologico, di ristrutturazione del Palazzo Ducale, di sistemazione delle strade, dei lavori del nuovo Cimitero, di sanatoria della zona Castellone, e di tanto altro ancora? Quando potremmo dirci soddisfatti dell’attività della Multiservizi e della macchina burocratica senza sentire il tanfo del clientelismo? Quando, finalmente, i ragazzi potranno partecipare ad Estate Ragazzi senza sentirsi occasione di sfogo per opportunismi più o meno occulti? Sindaco Di Santo quando La vedremo alzare la voce e bacchettare gli Assessori?

Eugenio, “sursum corda” e …facci sognare!

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