Hama – Decapitati dall’Isis otto soldati siriani che erano stati catturati nella provincia nord-occidentale di Hama. In un nuovo “video shock” viene mostrato un bambino che consegna coltelli agli jihadisti prima dell’esecuzione. A renderlo noto il Site. I soldati, che nel filmato indossano delle tute arancioni, sarebbero stati uccisi “perché musulmani sciiti”.
Il video dura oltre quattro minuti. Nella prima metà mostra un miliziano in tunica marrone, barba lunga e turbante, con in braccio una mitraglietta, con alle spalle una serie di bandiere nere dell’Isis piantate su dei paletti: un set, come sempre ben studiato, per intimidire i propri nemici. L’uomo diffonde il suo proclama di morte contro l’esercito siriano e il suo leader, il presidente Bashar al Assad, immortalato in un fotogramma.
A seguire si vede il corteo degli otto condannati a morte, in tuta arancione e occhi bendati, accompagnati al patibolo da un gruppo di miliziani a volto scoperto. Poi, entra in scena un bambino di circa 10 anni che distribuisce i coltelli ai boia.
Non è la prima volta che l’Isis utilizza i bambini per la sua propaganda. Altre volte li ha usati persino come killer. Un video pubblicato il mese scorso, infatti, mostrava un ragazzino, anch’esso dall’apparente età di 10-12 anni, che a volto scoperto e in mimetica sparava alla testa un 19enne accusato di essere una “spia del Mossad”.