Gricignano – La giunta comunale presieduta dal sindaco Andrea Moretti raccoglie l’invito del sostituto procuratore della Corte dei Conti, Chiara Vetro, e delibera la costituzione in mora dell’ingegner Gennaro Pitocchi e la richiesta di risarcimento dovuta all’incompatibilità degli incarichi di dirigente dell’area tecnica ricoperti in contemporanea a Gricignano, Teverola e Marano di Napoli.
Il procedimento nasce dall’esposto di un consigliere comunale di Marano che segnalava ai giudici contabili il presunto illecito conferimento dell’incarico di dirigente dell’area tecnica del comune napoletano all’ingegner Pitocchi, il quale, contemporaneamente, risultava svolgere analoga funzione a Gricignano e Teverola. All’esposto veniva allegato anche uno stralcio della relazione effettuata da un dirigente dei Servizi ispettivi del Ministero dell’Economia e delle Finanze nel quale si puntualizzava che il decreto di conferimento
dell’incarico da parte del sindaco di Marano (numero 25/09) conteneva una “previsione palesemente illegittima in quanto contrarla al disposto dell’articolo 58 del decreto legislativo 16/01, che consentirebbe lo svolgimento di un’attività professionale al dirigente” e precisava, inoltre, l’evidenza che l’Ente fosse a conoscenza che l’ingegner Pitocchi si trovasse in posizione di incompatibilità.
A seguito di richiesta istruttoria della Corte dei Conti, il Comune di Marano trasmetteva alcuni atti amministrativi e contabili relativi alla vicenda, tra cui la nota del professionista, datata 25 giugno 2010, nella quale questi riconosce che, in costanza del servizio con il Comune, aveva intrattenuto rapporti lavorativi derivanti dal suo titolo
professionale, ma che, a seguito delle osservazioni dell’ispettore ministeriale, aveva provveduto a chiudere la partita Iva ed inoltre che, in relazione agli “ulteriori rapporti in favore di pubblica amministrazione”, avrebbe provveduto a verificare “l’esistenza di eventuali conflittualità con l’incarico di dirigente dell’area tecnica”.
Agli atti anche la nota del 14 settembre 2010 (numero 3515) con la quale il Comune di Gricignano, a seguito della richiesta del Comune di Marano, comunicava che, con decreto sindacale 3500/2009, era stato conferito a Pitocchi l’incarico di responsabile della terza posizione organizzativa dell’area tecnica, incarico esteso alla seconda posizione organizzativa della stessa area tecnica con decreto sindacale 177/2010.
In relazione a quest’ultima nota, su richiesta della Corte dei Conti, il Comune di Gricignano, oltre ai suddetti decreti, trasmetteva i dati relativi agli emolumenti corrisposti in relazione a tali incarichi. Così come provvedeva a fare il Comune di Teverola.
Arrivava, poi, un esposto di due consiglieri del Comune di Lusciano che segnalavano il presunto illecito conferimento dell’incarico di responsabile del servizio opere pubbliche, urbanistica ed igiene dell’area tecnica luscianese all’ingegner Pitocchi. All’esposto veniva allegata copia di un contratto nel quale si faceva riferimento ai decreti sindacali 47/2011 e 29/2011 e nel quale si precisava che “il presente contratto sostituisce senza soluzione di continuità – per quanto concerne il rapporto di lavoro dell’ingegner con il Comune di Lusciano – quello già in corso con il professionista”.
Il sostituto procuratore, quindi, ha invitato i quattro comuni di Gricignano, Teverola, Lusciano e Marano a trasmettere tutti gli atti relativi ad incarichi a qualsiasi titolo conferiti a Pitocchi; prospetti, con dati analitici e riepilogativi, sugli emolumenti a qualsiasi titolo conferiti in relazione a tali incarichi, sino ad oggi; costituire immediatamente in mora Pitocchi, con formale richiesta risarcitoria, a favore dei Comuni di appartenenza, pari all’ammontare complessivo degli emolumenti conferiti dagli stessi Comuni. Emolumenti indebitamente percepiti – sottolinea la Procura – “per manifesta violazione della normativa prevista dall’articolo 53 del decreto legislativo 165/2001”.