Roma – “Le parole d’ordine per l’Italia sono meno tasse e più lavoro”. Lo ha riferito il ministro dell’economia, Pier Carlo Padoan, ai microfoni del tg2, in merito all’esame preliminare del Def discusso martedì in Consiglio dei ministri.
Nel documento di economia e finanza, ha garantito il ministro, “gli aumenti dell’Iva saranno eliminati”. Mentre in merito alla spesa sociale ha detto: “La priorità del governo è difendere e rafforzare la spesa sociale”.
Sull’Europa invece ha confermato gli aiuti previsti. “L’Europa ci ha promosso recentemente e continuerà a farlo – ha assicurato – perché siamo completamente in linea con le regole, nel nostro interesse”.
Previsto nel Def, l’introduzione del tagliando annuale degli sconti fiscali: si introduce il “rapporto annuale” sulle detrazioni, per identificare quelle “non giustificate o che costituiscono una duplicazione”, per “eliminarle o riformarle”, fatta eccezione per alcune priorità come quelle da lavoro dipendente o per carichi familiari.
Rassicurazioni anche dal premier Matteo Renzi, che su Twitter, scrive: “Nel 2015 le tasse vanno giù con gli 80 euro per 10 milioni italiani e incentivi su lavoro (Irap e assunzioni). Questi i fatti. #lavoltabuona”.