Parcheggio Teverolaccio, chiesto nuovo parere a Soprintendenza

di Redazione
Elpidio IorioSANT’ARPINO. L’amministrazione
comunale di Sant’Arpino, nelle persone del sindaco Eugenio Di Santo e dell’assessore ai lavori pubblici e urbanistica Elpidio Iorio, chiede un nuovo e
urgente intervento della Soprintendenza ai beni archeologici in merito alla
realizzazione di un parcheggio nello spazio attiguo al Casale di Teverolaccio.

Come si ricorderà, l’opera si inserisce nel progetto della circumvallazione
esterna Sant’Arpino – Villa Literno (Asse di supporto Nola – Villa Literno), arteria
che attraversa i comuni di Sant’Arpino, Sant’Antimo, Succivo, Cesa, i cui
lavori sono coordinati dal comune di Sant’Arpino. Nella nota fatta recapitare
alla Soprintendenza, i due amministratori della cittadina atellana scrivono: “In riferimento al lavoro in oggetto e
precisamente ai lavori per la realizzazione del parcheggio nello spazio attiguo
al Casale di Teverolaccio in Succivo (Ce), negli ultimi giorni anche a mezzo
stampa sono state sollevate delle perplessità circa un presunto impatto
negativo dell’opera con la zona suindicata. Secondo le dichiarazioni fornite a
mezzo stampa, che farebbero a loro volta riferimento a studi e documenti, “La
realizzazione del parcheggio comprometterebbe definitivamente il recupero al
suo antico splendore di quello che era una volta il perimetro del Casale, con
mura e fabbricati adibiti a diversi usi all’interno dei quali si teneva da
tempo immemorabile un mercato tra i più floridi”. Tale dichiarazione, laddove
confermata, preoccupa seriamente gli scriventi e l’intera Amministrazione
Comunale impegnata a preservare il territorio non solo da scempi e deturpazioni
ma anche da azione scellerate che potrebbero immiserire il contenuto
archeologico e culturale che si nasconde nel suo sottosuolo. L’opera di che
trattasi, ad onor del vero, ha visto impegnati in un rapporto sinergico il
Comune scrivente, capofila dell’opera, e la Soprintendenza in
indirizzo che, in ragione delle proprie competenze, ha fornito finora tutte le
prescrizioni del caso affinché fosse adeguatamente tutelato il tratto di
territorio interessato alla costruzione dell’opera. Non da ultimo
l’Amministrazione scrivente ha approvato alcune settimane fa un’apposita
variante dei lavori proprio per consentire la realizzazione dei saggi di scavo
nonché l’avvio di una campagna di prospezioni geoelettriche nell’area del
parcheggio al fine appunto di verificare eventuali presenze antiche nel
sottosuolo. Si chiede dunque di informare con cortese sollecitudine
l’Amministrazione scrivente circa l’eventuale presenza di testimonianze antiche
nell’area interessata dai lavori del parcheggio al fine di preservarle e
tutelarle nel miglior modo possibile”.

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