Ammontano a oltre 669 milioni i fondi europei spesi dalla Campania, pari al 44% di una dotazione finanziaria di oltre 1,5 miliardi di euro. Sono i risultati della ricerca condotta dalla Fondazione Colasanto, della Cisl Campania, sul monitoraggio delle malore di accelerazione della spesa dei fondi strutturali, in Campania. Il gruppo di studio ha seguito gli sviluppo di 372 bandi di gara. La quota di lavori rendicontabili al 31 dicembre del 2015, nelle più favorevoli delle situazioni, come si legge nei risultati della ricerca, non supera l’importo di 557milioni, pari al 38%. L’analisi è stata condotta in un arco temporale che va dal 22 aprile 2014 al 7 aprile 2015.
Uscire “dal qualunquismo” dei discorsi in cui “si parla di Regioni del Sud che non spendono” e “replicare il modello che abbiamo messo noi in campo a tutto il Paese“.Lina Lucci, segretario generale Cisl Campania, parla così della strategia del sindacato confederale che ha messo insieme “le Cisl del Mezzogiorno” per lavorare “come un solo soggetto“. “Per la prima volta in una Regione del Sud – dice – un soggetto programmatore accetta di lavorare assieme al soggetto attuatore e noi siamo stati con grande soddisfazione protagonisti di questa scelta”.
Ora, per Lucci, è il momento di estendere il modello anche alla programmazione 2014-2020 “Le Regioni del Sud, la Campania in particolare – aggiunge – non la salviamo se continuiamo a fare una discussione sterile e pericolosamente ingessata, con uno Stato che sposta le risorse altrove”. “La ricerca è frutto di uno studio che abbiamo fatto con la fondazione Colasanto della Cisl – spiega – Abbiamo lavorato con gli studenti delle scuole per formare una nuova classe dirigente del Paese”.
“I risultati dello studio nel quale ci siamo concentrati sull’accelerazione della spesa – prosegue – sulle misure diaccelerazione della spesa per una dotazione complessiva di 1 miliardo e mezzo”. “I nostri ragazzi hanno esaminato circa 770 decreti di ammissione al finanziamento – afferma – e sono partiti 390 bandi, gare che sono già partite e abbiamo la possibilità di affermare oggi, con chiarezza, che di questi circa 400 bandi saranno rendicontati entro la fine di quest’anno per oltre 570 milioni di euro”. “E’ – conclude – una buona performance”.
“Abbiamo condiviso questo modello con la Cisl che è stata protagonista del tavolo di partenariato”. Lo ha detto Stefano Caldoro, presidente della Regione Campania. “Le forze sociali si sono impegnate. – ha affermato – Dico da sempre che la macroregione
significa anche finanziare insieme, decidere grandi progetti e lo sviluppo del Sud insieme”.
“Anche per arrivare ad un’unica autorità di gestione per il Mezzogiorno – ha aggiunto – con un’unica cabina di regia che decide le strategie, fa le opere, per accelerare gli interventi”. “È un po’ il modello Campania – ha sottolineato – noi abbiamo iniziato a farlo concentrando la spesa e siamo visti come un modello, per superare quelli che sono gli aspetti critici come il fatto che la spesa sia in grande ritardo perché i soggetti attuatori hanno difficoltà a fare le gare”. “Condividiamo questo modello – ha concluso – e continuiamo su questa strada”.