Niente acqua per i terreni, protestano gli agricoltori del comprensorio

di Redazione

Caserta – Gli agricoltori del comprensorio irriguo denominato “Parete” (ricadente nei comuni di Casal di Principe, Casaluce, Casapesenna, Frignano, Lusciano, Parete, San Cipriano d’Aversa, San Marcellino, Teverola, Trentola, Villa di Briano, Villa Literno e Giugliano in Campania) fanno sapere che il Consorzio di bonifica del bacino inferiore del Volturno ad oggi non ha ancora aperto la rete di distribuzione d’acqua.

Pertanto, visto l’avvenuta semina delle colture, soprattutto pomodori, e la necessità di irrigazione, esortano il Consorzio a provvedere immediatamente all’attivazione ed apertura della distribuzione d’acqua.

La distribuzione dell’acqua per uso irriguo nei comprensori, di norma, ha inizio nel mese di aprile e termina nel mese di settembre come previsto dal regolamento consortile.

“Nel nostro comprensorio – spiegano gli agricoltori – la condotta idrica è obsoleta e piena di perdite e quindi anche al fine di avere una pressione idonea per una corretta irrigazione sarebbe opportuno iniziare la distribuzione anche per effettuare i necessari controlli. Infine, si fa presente, che il Consorzio di bonifica del Volturno continua a spedire avvisi di pagamento riferiti sia al contributo irriguo che di bonifica e sempre più ‘salati’ a dispetto di un servizio pessimo e ad un amministrazione finanziaria al collasso e al limite del fallimento”.

“Già tartassati dalle tasse del governo e da un mercato che non offre più il giusto prezzo per il loro lavoro – concludono – oggi siamo vittime anche delle difficoltà del servizio inefficiente reso dal Consorzio”.

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