NAPOLI. L’inquietante “Zio Michele”, ovvero Michele Misseri,zio di Sarah Scazzi, uccisa il 26 agosto 2010 ad Avetrana,ispira anche un vestito carnevalesco.
In un negozio di Napoli, nel quartiere Sanità, è spuntato in vetrina un manichino vestito da contadino dantan, gilet, cappello da pescatore e con in mano, addirittura, una cordicella, a ricordare la presunta arma con cui sarebbe stata uccisa la quindicenne.
“Lidea mi è venuta guardando la tv. E le mamme apprezzano. In fondo a Carnevale si scherza”, dice il proprietario del negozio “Le Iene lingerie”, Carlo Mazza. Tuttavia c’è da chiedersi: vero che la vicenda ha occupato tutti i palinsesti televisivi, vero che a Carnevale si scherza…ma le mamme cosa dovrebbero “apprezzare”? Poi, ad un inviato del quotidiano Il Mattino, sottolinea: “Qualche cliente si è ribellato, le mamme del popolo, mentre quelle più colte l’hanno presa con ironia”. “La mia – continua Carlo Mazza – è una provocazione”, continua Mazza, ma anche un’operazione commerciale in”stile San Gregorio Armeno”: “Ancheloro – afferma ilnegoziante al quotidiano napoletano – mettono personaggi negativi sul presepe, e nessunodice niente, anzi li applaudono, quando invece il cattivo credo sia più inopportuno aNatale sul presepe che a Carnevale, una festa in cui si scherza”Ad ogni modo, fino a martedì mattina di questi costumi ne ha già venduti tre.
Tuttavia, il negozio napoletano non è nuovo a certe trovate pubblicitarie decisamente “trash”. Oltre al contadino di Avetrana c’è anche Biancaneve vestita da Ruby “Rubacuori”, la giovane marocchina salita alla ribalta per aver partecipato ai presunti festini a luci rosse nella villa di Berlusconi ad Arcore, e un vestito gestato per imitare lo stesso presidente del Consiglio. L’anno scorso, invece, toccò al “capo dei capi” Totò Riina.