Benevento. I carabinieri, nel corso di un servizio di controllo del territorio, identificano e controllano numerose persone ed altrettanti automezzi. denunciate due persone e rinvenuti anche alcuni semi di cannabis indica.
Proseguono in servizi di controllo del territorio disposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Benevento al fine di garantire un regolare svolgimento della movida notturna del fine settimana.
Il servizio, questa volta, si è svolto nell’ambito del territorio della Compagnia Carabinieri di Benevento, in particolare nel capoluogo e nel Comune di Ponte, dove sono stati effettuati numerosi controlli con la conseguente identificazione di altrettante persone e mezzi.
Nel capoluogo, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Benevento hanno deferito in stato di libertà un 22 enne nullafacente, pregiudicato, poiché, notato e fermato mentre percorreva viale Aldo Moro alla guida del suo ciclomotore, a seguito degli accertamenti è emerso che il ragazzo circolava senza avere la patente di guida mai conseguita Il mezzo è stato poi sequestrato mentre per il giovane è scattata la segnalazione all’Autorità Giudiziaria.
Successivamente, sempre in viale Aldo Moro, i Carabinieri hanno fermato un impiegato 26enne che conduceva la sua autovettura in maniera non lineare occupando parte del centro della carreggiata. Una volta fermato ed identificato, i militari si sono accorti che l’uomo non si presentava in condizioni lucide, per cui lo hanno subito sottoposto all’alcool-test il cui esito ha subito evidenziato che l’uomo era in forte stato di ebbrezza alcolica. Dopo gli adempimenti di rito, i Carabinieri gli hanno ritirato la patente e sequestrato l’autovettura.
Nel centro abitato di Ponte, i Carabinieri della locale Stazione hanno fermato e controllato un giovane studente di 19 anni, notato mentre si aggirava a piedi per il paese malgrado l’ora tarda. A seguito dei controlli, i militari gli hanno rinvenuto indosso cinque semi di cannabis indica, nonché un congruo numero di cartine e filtri.
Il tutto era stato nascosto dal giovane accuratamente all’interno di una tasca del giubbino che indossava. Al termine delle verifiche il ragazzo è stato segnalato come assuntore ai competenti uffici prefettizi.