Napoli – Si chiama Sergio Riccardo, fotografo naturalista, napoletano doc, che vanta oltre cinquemila immersioni tra i più imponenti e pericolosi predoni del mare, dallo squalo bianco allo squalo tigre, da quello zebra a quello balena.
I suoi affascinanti scatti sono in mostra, il 29 e il 30 aprile, al museo etnopreistorico di Castel dell’Ovo nell’ambito di “Napoliculturavventura”, la finestra sul mondo subacqueo che celebra i trent’anni di Marevivo e i 35 del Centro Subacqueo Napoletano.
Riccardo fotografa squali da quando aveva 18 anni: “L’emozione di trovarmici di fronte è seconda al desiderio di proteggerli dalle atrocità dell’uomo”, racconta il reporter. Non tutti sanno, infatti, che tra i 50 e i 60 milioni di squali vengono uccisi ogni anno dall’uomo, “in larga parte – spiega Riccardo – per la convinzione diffusa tra molti popoli che la zuppa fatta con le loro pinne abbia effetti afrodisiaci”.
All’evento “Napoliculturavventura – Il Mondo Subacqueo”, partecipano in particolar modo gli studenti campani, con tante attività interattive ideate per poter conoscere il misterioso ed incantevole mondo del mare ed ogni sua sfumatura attraverso l’arte, la natura, lo sport, la cultura e tanto altro ancora.