Pedopornografia: scambiavano foto su Whatsapp, 20 indagati

di Stefania Arpaia

Catania – Venti persone di 16 diverse città italiane sono indagate per pedofilia. Avrebbero convinto dei minorenni a scattare foto intime per poi diffonderle tramite l’app di messaggistica istantanea Whatsapp.

A scoprire la rete pedopornografica la polizia postale di Catania. E’ stata la denuncia di una coppia di genitori di una sedicenne, minacciata e ricattata, a condurre all’avvio delle indagini che hanno permesso di sventare l’organizzazione illecita.

Disposte perquisizioni domiciliari in 16 città eseguite dalla polizia di Stato, nei confronti di 20 indagati per detenzione di immagini di pornografia minorile. Le operazioni sono avvenute a: Catania, Siracusa, Ragusa, Palermo, Caltanissetta, Reggio Calabria, Potenza, Avellino, Roma, Reggio Emilia, Lucca, Milano, Torino, Cuneo, Treviso e Venezia.

Le indagini informatiche hanno consentito di ricostruire le chat e gli invii compiuti dalla minorenne, identificando tutti i richiedenti. Coinvolti anche ragazzini di 14 anni e due maggiorenni noti per pornografia minorile.

Sequestrati tablet, computer e cellulari che verranno analizzati per fornire materiale utile alle indagini.

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