CASERTA.Tensione la notte scorsa nella tendopoli allestita ex Caserma “Andolfato” di Santa Maria Capua Vetere, e che accoglie meno di 200 immigrati nord africani sbarcati in Italia dopo il 5 aprile …
… e, dunque, secondo il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 5 aprile scorso sulla concessione della protezione temporanea, esclusi dalla possibilità di ottenere un permesso per motivi umanitari temporanei.
Utilizzando come scale le brandine, molte delle quali ancora imballate e sistemate in altre tende non occupate, alcune decine di ospiti hanno scalato in più punti il muro di cinta dell’ex struttura militare calandosi, poi, nella campagna circostante con le lenzuola annodate, mentre i connazionali, con lancio di pietre, tenevano impegnati poliziotti e carabinieri.
Per favorire, altresì, la fuga, altri immigrati hanno danneggiato alcuni automezzi della polizia, lanciando contro pietre e realizzando improvvisate barricate con le brandine ed altri oggetti per rallentare gli interventi e favorire la scalata al muro di cinta alto circa 5 metri e protetto, nella parte alta, anche da cocci di vetro.
Almeno una ventina, secondo quanto si è appreso, sono riusciti a sfuggire al controllo delle forze dell’ordine che presidiano l’intero perimetro dell’ex caserma. Nella notte e lunedì mattina una quindicina di nord africani sono stati fermati tra Capua e Santa Maria Capua Vetere e ricondotti nella tendopoli da Polizia e Carabinieri. Nel campo, al momento, è tornata la calma.
Gli addetti alla manutenzione del campo, le cui attività sono coordinate dalla Croce Rossa, hanno proceduto alla rimozione del materiale utilizzato dai nord africani per i tentativi di fuga e riparato i danni,che sono in corso di stima.