NAPOLI. Una bomba carta è esplosa a pochi metri dal comitato elettorale del candidato sindaco di Napoli del Pdl, Gianni Lettieri, in piazza Bovio.
Molto lo spavento ma non ci sono stati feriti. A riferirlo un candidato al Consiglio comunale del Pdl, Mimmo Vitullo, il cui comitato è proprio vicino a quello di Lettieri. Venerdì il candidato sindaco di Napoli era stato vittima di un tentativo di aggressione nel centro storico della città.
“È l’ennesimo atto vile di chi non ha cuore la propria città” commenta a caldo Lettieri. “Il clima è irrespirabile, ma Napoli non merita tutto questo – spiega Lettieri – la campagna elettorale non può diventare un campo di battaglia”. Alla domanda se queste intimidazioni possano in qualche modo ostacolarlo, Lettieri risponde: “La mia scelta è irreversibile, ho intenzione di continuare ad impegnarmi per la città e per la maggior parte dei cittadini che sono persone perbene”.
Intanto, proseguono le indagini delle forze dell’ordine sull’aggressione di venerdì. L’esame delle immagini è ancora in corso ma, secondo quanto si è appreso, sono quindici, al momento, le persone che sono state identificate per il tentativo di aggressione. Le indagini della Digos continuano sia attraverso l’ascolto di testimoni che le analisi delle foto e dei video che sono stati girati: complessivamente potrebbero essere una ventina le persone coinvolte che rischiano di essere denunciate. Lettieri, venerdì pomeriggio, ha subito un tentativo di aggressione da parte di decine di giovani dei centri sociali davanti al complesso monumentale di San Lorenzo, nel centro antico della città, dove si era recato per una manifestazione elettorale. Sputi, spintoni, e insulti l’hanno costretto a rifugiarsi all’interno della basilica, scortato dagli agenti della Digos, malgrado i suoi tentativi di parlare con i contestatori.