CASERTA. Michele Zagaria ha le ore contate,prima o poi lo prenderemo. Lo ha detto il questore di Caserta Guido Nicolò Longo agli studenti dellIstituto Salesiano Don Boscodi Caserta, nellincontro sulla legalità organizzato dal Centro Studi ed Alta Formazione Maestri del Lavoro dItalia.
Si tratta dellultimo grande latitante della camorra casalese oramai messa in ginocchio dallo Stato Italiano, ha aggiunto Longo, per il quale i successi degli ultimi anni non ci debbono fare abbassare la guardia. La camorra sarà debellata quando la società tutta intera saprà reagire ad un male che mortifica non solo il Mezzogiorno, ma lintera nazione.
Un vera lectio magistralis quella del questore Longo che ha interessato molto gli studenti e che è stata a un insegnamento di vita ed un mettere in guardia la gioventù dai luoghi comuni e dal tentativo di facili guadagni che spesso portano allillegalità ed alla devianza. Non ci sono alternative per chi sceglie la strada della malavita organizzata. ha precisato Longo Come la storia dimostra, ad un immediato ed effimero benessere segue il carcere e peggio la morte prematura. Lillegalità ha solo lati negativi ed è un grave danno alla società. Lo Stato, che poi siamo tutti noi, si aspetta dalle generazioni future un modello di vita più consono agli altri paesi europei dove il fenomeno non esiste o è ridotto al minimo. In quei paesi chi devia è del tutto isolato dalla società.
Gli studenti hanno voluto sapere della commistione tra camorra e politica, delle azioni preventive messe in atto dalle forze dellordine del cosiddetto modello Caserta e il rapporto tra mancato benessere sociale e illegalità. Su questultimo punto il questore ha tenuto a precisare che i due fenomeni non sono da mettere in correlazione. Anzi, stroncando il secondo, si dà più opportunità ai giovani di rimanere sul territorio ed essere loro stessi i volani di una crescita economica della Provincia.