Roma – Un infermiere sardo ha contratto il virus Ebola. L’uomo di Emergency, in servizio a Sierra Leone, una delle zone in cui la malattia è maggiormente diffusa, è rientrato in Italia.
Ricoverato a Sassari per due giorni è stato poi trasferito allo Spallanzani di Roma dove riceverà le stesse cure a cui fu sottoposto il medico siciliano guarito. “Il paziente – riferisce il ministero della Salute in una nota – è risultato positivo al test Ebola eseguito nel pomeriggio di martedì al centro Lazzaro Spallanzani di Roma. Il campione di sangue è arrivato a Roma nella tarda mattinata di martedì dalla Sardegna”.
Nella notte tra martedì e mercoledì a bordo di un C130 della 46esima Brigata Aerea dell’Aeronautica Militare, atterrato alle 2.50 all’aeroporto di Pratica di mare, il malato è giunto nella Capitale. Il trasporto del paziente è stato eseguito “in alto biocontenimento, seguendo le stesse procedure già attuate nel novembre scorso per il medico siciliano colpito dal virus e poi guarito”, hanno fatto sapere dal ministero della Salute.
I primi sintomi, hanno riferito i medici, si sono manifestati sono nella tarda serata di domenica. “E’ importante creare un cordone attorno ai familiari più stretti dell’infermiere, dal momento che il virus ha un’incubazione di 21 giorni – ha detto il virologo dell’università degli Studi di Milano, Fabrizio Pregliasco – Certo, quello che sappiamo sulle caratteristiche del contagio e sul fatto che l’infermiere era bene informato sui comportamenti più adatti per ridurre al minimo i rischi, fanno ben sperare”.
Non è chiaro come l’infermiere abbia contratto la malattia. Una conferenza stampa fornirà ulteriori dettagli sulle sue condizioni.