AVELLINO. Un imprenditore avellinese, ArmandoDella Pia, èfinito in arresto con altre 58 persone accusate, a vario titolo, diassociazione a delinquere di stampo mafioso, estorsione, violenza privata, concorrenza illecita, falso in atto pubblico, truffa ai danni dello Stato.
Secondo gli inquirenti, l’imprenditore si avvaleva dell’appoggio del clan camorristico Cava di Quindici, per imporre ai commerciantidelle slot machines truccate, forniture di caffé e generi alimentari attraverso società fittizie, amministrate soprattutto da amici e parenti.
L’ operazione, denominata “Slot”, è stata coordinata dal Procuratore aggiunto della Dda di Napoli, Rosario Cantelmo. Tra i fermati anche quattro sottufficiali della Guardia di finanza e una giornalista diuna tv locale avellinese. Sequestrati, inoltre, beni per circa 4 milioni di euro tra autovetture, conti correnti, immobili e 19 società attive nel settore del caffé e dei videogiochi. Tra i destinatari delle ordinanze anche il boss Antonio Cava, 54 anni, e 14 donne.
