ROMA.“Vedo che De Magistris non ce l’ha fatta in cinque giorni. Come sempre dovrò intervenire io”. Così si sarebbe espresso, a quanto si apprende, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi a proposito dell’emergenza rifiuti a Napoli.
Il premier ha incontrato mercoledì mattinail coordinatore del Pdl campano Nicola Cosentino, il presidente della Provincia di Napoli Bruno Cesaro, il presidente della Provincia di Avellino, Cosimo Sibilia ed il senatore Carlo Sarro poco prima di entrare in Aula a Montecitorio.
Nel corso della breve riunione si sarebbe discusso dell’emergenza rifiuti in Campania e della necessità di attivare al più presto una discarica per sgomberare Napoli dai cumuli di spazzatura. Tra le ipotesi al vaglio si sarebbe prospettata la riattivazione della discarica di Macchia Soprana in provincia di Salerno.
Nel frattempo si valuta l’impatto del piano interistituzionale varato marte: grazie all’accordo raggiunto con tutte le province, la Regione Campania conta di uscire dalla crisi rifiuti nel giro di 15/20 giorni. L’assicurazione è giunta dall’assessore regionale all’Ambiente Giovanni Romano che è intervenuto in Consiglio regionale per illustrare la situazione rifiuti all’assemblea.
“Tra Napoli e provincia – ha detto l’assessore – ci sono a terra tra le 6 e le 8 mila tonnellate. Ieri sera è stata raggiunta un’intesa condivisa con tutte le province che, attraverso un aumento delle potenzialità dei loro impianti, un aumento dei conferimenti laddove possibile, per esempio verso la Sicilia, e l’utilizzo dei siti di trasferenza, ci consentirà non solo di garantire la raccolta ordinaria ma anche di recuperare 3/400 tonnellate al giorno, il che nel giro di 15-20 giorni ci permetterà di recuperare sul pregresso. Soluzioni alternative – ha sottolineato Romano – non ce ne sono”.
Romano ha delineato la situazione delle discariche che non sono in grado di ricevere conferimenti straordinari perchè per intoppi vari Sant’Arcangelo Trimonte, Savignano Irpino e San Tammaro, hanno una capacità ridotta. Romano ha annunciato che per quanto riguarda i flussi verso Emilia Romagna e Toscana, nella riunione di domani la Regione chiederà di proseguire con le intese istituzionali. “Nessuna di queste regioni – ha sottolineato Romano – ha nulla da recriminare nei nostri confronti, sia per quanto riguarda i debiti, perchè non dobbiamo neanche un centesimo, sia per quanto rigurda la qualità dei nostri conferimenti che sono a norma”. “Al governo – ha concluso – proponiamo due opzioni: o l’interpretazione dell’articolo 184 del Codice dell’Ambiente o una norma di accompagnamento per superare la criticità”.
Romano ha parlato anche della discarica di Macchia Soprana: “Si è ancora in attesa – ha detto – che il ministero dell’Ambiente concluda la fase di accertamento delle condizioni di sicurezza per poter riaprire la discarica di Macchia Soprana che è ancora nelle condizioni di accogliere 100 mila tonnellate di rifiuti che renderebbero autosufficiente la provincia di Salerno per le sue esigenze per un periodo di 200 -250 giorni”. È di mercoledì mattina, infine, l’incontro con i commissari per la realizzazione dei biodigestori negli impianti Stir: nei prossimi quindici giorni alcuni di loro faranno partire le gare.