CASERTA. Slow Food è un’associazione internazionale senza fini di lucro presente in 150 paesi del mondo. In Italia conta 40mila soci e 300 Condotte locali (sezioni) su tutto il territorio nazionale.
Slow Food opera in Italia per diffondere la cultura alimentare, attraverso appositi corsi e master, sviluppare l’educazione sensoriale e del gusto, tutelare la biodiversità e le produzioni di piccola scala, promuovere la qualità nelle sue componenti organolettiche, ambientali e sociali. Slow Food lavora perchè tutti possano permettersi e apprezzare un cibo buono per il palato, buono per l’ambiente, buono per chi lo produce: in altre parole buono, pulito e giusto. Ricorre proprio nel corrente mese di giugno il 25ennale della sua fondazione a Bra (Cuneo) ad opera di Carlo Petrini che, in questo quarto di secolo, ne ha fatto un pilastro nel panorama enogastronomico-culturale mondiale.
In Campania Slow Food conta 26 condotte locali di cui solo 4 in provincia di Caserta: Caserta (capoluogo), Matese, Massico e Roccamonfina, Volturno. Si comprende, quindi, che circa l’50% del territorio, partendo dalla Valle di Suessola, passando per Marcianise, agro atellano-aversano fino a Cancello Arnone non è rappresentato per cui è nata l’esigenza di colmare questo incomprensibile vuoto culturale. Ecco, quindi che un gruppo di amici, uniti dall’amore e passione per l’enogastronomia nonchè del territorio, stanno per dare vita alla Condotta “Terre Normanne” (da ratificare) il cui territorio di competenza e di interesse coincide quasi interamente con quello della Diocesi di Aversa abbracciando anche alcuni paesi della provincia di Napoli come Caivano, Cardito, Crispano, Frattamaggiore, Frattaminore, Giugliano, Qualiano, Grumo Nevano. In pratica, un pezzo di territorio che vanta quasi mille anni di storia. E, in questa affascinante iniziativa, saranno coinvolti semplici consumatori, produttori, allevatori, coltivatori, ristoratori etc. con l’unico scopo di individuare, valorizzare e preservare le nostre antiche tradizioni culinarie e le eccellenze enogastronomiche del nostro territorio che, per biodiversità, è tra i più interessanti al mondo. E, quando si parla di eccellenze enogastronomiche, vengono subito in mente i nostri due tesori: la mozzarella di bufala dop e il vino asprinio doc che stanno facendo conoscere la nostra provincia in tutto il mondo.
Ma guai se ci fermassimo a questi due prodotti. Compito della nascente Condotta sarà quello di rivalutare e diffondere altre realtà locali che, se giustamente valorizzate, creeranno senz’altro valore aggiunto al nostro territorio. E parliamo del “Casatiello” di S.Arpino, dell’asparago di Succivo, della “Polacca”- dolce tipico della cucina aversana, delle fragole di Parete, il “Nocillo” – delizioso amaro che si produce da tempi immemorabili in ogni famiglia con le noci dell’agro, l’autentico pane artigianale di cui la nostra zona è ricca e tanto altro che emergerà nel corso dei futuri incontri.
Se, poi, a tante delizie associamo qualche “location” prestigiosa quale il Casale di Teverolaccio, il neo-ristrutturato Castello di Casapuzzano, i luoghi di culto diocesani etc., si può ben comprendere che la nuova Condotta porterà un contributo prestigioso alla storia del nostro territorio nellambito dei, degli scopi ro e dell’impegno quotidiano di tutta l’associazione, ossia: Garantire il diritto al piacere; dostenere e attivare pratiche di scala locale; coltivare la biodiversità; difendere il diritto alla sovranità alimentare di tutti i popoli; promuovere la lotta agli sprechi; impegnarsi nella difesa del paesaggio, del suolo e del territorio
valorizzare la memoria locale; educare al futuro.
Per aderire alla Condotta rivolgersi a: – Ristorante La Contrada, Aversa, tel. 335.83.55.4854
– Giovanni Cammisa, Trentola, tel. 335.64.81.327
– Antonio Tanzillo, S.Antimo,tel 337.85.01.24
– Maria Teresa Belardo, Marcianise,tel. 333.75.84.272
– Salvatore Luongo, Agro atellano,tel. 340.84.74.548