Napoli, casa per bimbi malati in un bene confiscato alla camorra

di Redazione

Napoli – La “Casa di Alice” è una casa accoglienza gestita dell’associazione “Carmine Gallo” onlus (attiva all’ospedale Pausilipon di Napoli), dedicata alle famiglie dei bambini oncoematologici dell’ospedale e di altri presidi pediatrici cittadini.

Si tratta del riutilizzo di un bene sequestrato alla criminalità organizzata e dato in concessione dal Comune di Napoli a titolo gratuito. Il progetto rientra tra le iniziative lanciate a livello nazionale da Trenta ore per la vita con una madrina d’eccezione come Lorella Cuccarini.

La Casa di Alice si trova a via Marcello Candia 51, una traversa di via Terracina, nel quartiere di Fuorigrotta, a circa 7 chilometri dal Pausilipon, in un parco chiuso e al piano terra, con posto auto dedicato. E’ previsto un servizio di navetta con un’auto dell’associazione, che potrà accompagnare le famiglie in caso di necessità. La raccolta fondi ha già avuto un ottimo riscontro ed entro l’estate sarà inaugurata.

“L’obiettivo di questo progetto è quello di offrire una casa nei periodi di trattamento clinico ai bambini e alle loro famiglie, dove ognuno possa avere uno spazio autonomo dedicato e anche poter decidere, allo stesso tempo, di condividere un luogo di incontro con altre famiglie per favorire il sostegno emotivo. Si vuole ridurre lo stress dei continui spostamenti casa/ospedale durante i trattamenti, soprattutto quando la residenza abituale è molto distante, favorire il clima familiare, utile al bambino durante il trattamento clinico, migliorando l’intimità e la privacy, sostenere nel contempo le famiglie in momenti di scambio e di mutuo aiuto”, spiega Enzo Gallo, presidente dell’associazione.

I genitori dell’associazione, che hanno provato cosa significa avere a che fare con la malattia di un proprio figlio, sanno come è importante ricreare un ambiente familiare tra coloro che stanno vivendo un momento di difficoltà. Spesso le famiglie risiedono lontano dall’ospedale e a volte devono affrontare lunghi viaggi partendo anche di notte per raggiungere il presidio nei tempi richiesti per le terapie dei piccoli pazienti.

La Casa di Alice accoglierà anche i papà che vogliono rimanere vicino ai propri figli, ma che non possono stare in ospedale dove di solito rimane la mamma. L’obiettivo, quindi, è quello di lasciare intatto il più possibile il nucleo familiare e consentire la maggiore serenità e accoglienza al fine di garantire il migliore andamento delle cure fino alla guarigione. Sono sempre più alti, infatti, i numeri dei bambini guariti da leucemie e linfomi, numeri che attestano quanto i protocolli e le cure siano efficaci.

L’associazione “Carmine Gallo Onlus”, da sempre vicina ai bisogni delle famiglie di bambini oncoematologici, vuole con questo progetto aggiungere un altro tassello all’offerta dei servizi per le famiglie, per perseguire ancora una volta l’obiettivo del maggior numero di guarigioni vicino alla propria casa.

Se si vuol sostenere l’associazione è possibile farlo donando il 5 per mille, indicando il codice fiscale 04745821217 nell’apposito spazio della tua dichiarazione dei redditi.

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