Casaluce – “Il 31 maggio si voterà per le regionali! Decidete Voi se votarli e legittimarli a continuare ad amministrarvi così! Se vi piace votateli a “gran voglia”. Se volete che la richiesta di abbassare le tasse arrivi con forza alle loro orecchie, scegliete un altro candidato. Fatelo per voi”.
Questo, è l’appello lanciato su un manifesto fatto affiggere in paese dagli esponenti del gruppo di opposizione “Vivi Casaluce”, e riportato sui volantini che in queste ore stanno per essere recapitati nelle case dei cittadini che, a pochi giorni dal voto, saranno chiamati a scegliere i loro nuovi rappresentanti alla Regione.
Si infuoca, quindi, il confronto tra maggioranza ed opposizione, in questi ultimi sprazzi di campagna elettorale e, ad accendere maggiormente gli animi, è la tassa sui rifiuti, la cosiddetta TA.RI che, nei mesi scorsi, è arrivata nelle case dei cittadini e che, secondo un calcolo dell’opposizione, sarebbe aumentata rispetto al passato di almeno il 50% ed in alcuni casi anche il doppio, mettendo in seria difficoltà le tasche dei cittadini e di tante famiglie che sicuramente non sapranno come pagarla.
Secondo l’opposizione, facendo un paragone con un Comune virtuoso della Provincia di Caserta che avrebbe raggiunto nel 2014 una percentuale di raccolta differenziata superiore al 65%, si evince chiaramente una netta differenza in termini di tariffa e di costi tra i residenti di un comune virtuoso e quelli, invece, di un comune dove gli amministratori sono meno capaci e poco attenti e interessati alle richieste che gli pervengono dai rappresentanti della minoranza e non solo, e da cittadini comuni.
Infine, a detta di alcuni esponenti della minoranza, sembrerebbe che l’amministrazione, in questi giorni, nel fare il consueto porta a porta per racimolare voti a favore del proprio candidato, per giustificarsi, vada raccontando alla gente che la colpa dell’aumento della tariffa sui rifiuti sia da attribuire al Governo Nazionale e che quindi, loro non c’entrano niente.
“Ed è per questo che in questi giorni – fanno sapere i rappresentanti della minoranza – per informare la cittadinanza, verrà affisso in paese un manifesto e verranno distribuiti dei volantini per spiegare appunto come effettivamente stanno le cose”.
“Infatti – spiegano quelli di ‘Vivi Casaluce’, nel manifesto, viene preso ad esempio il Comune di Camigliano, che è quello a cui noi facevamo riferimento nella campagna elettorale dello scorso anno nel caso in cui avessimo avuto l’onore di amministrare il paese. Ma un altro esempio – fanno sapere – è il Comune di Frignano, il nostro vicino della porta accanto, dove, per un appartamento di 130 mq ed un nucleo familiare di 5 persone si pagano 306 euro, ovvero, la metà di quello che si paga a Casaluce”.