Napoli – La norma sulla voluntary disclosure è “un intricato cruciverba difficilmente decifrabile”. Lo sostiene Victor Uckmar, presidente Fondazione Antonio Uckmar, intervenuto al forum “Voluntary Disclosure” organizzato dall’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Napoli, presieduto da Vincenzo Moretta.
In particolare, secondo Uckmar, c’è un’oscurità assoluta soprattutto per quanto riguarda i valori patrimoniali superiori ai due milioni di euro, specialmente i redditi di impresa. Non si sa se saranno seguite le norme nazionali o quelle internazionali dei luoghi di produzione; se saranno detraibili le imposte pagate all’estero, non si sa se i costi sostenuti per ottenere ricavi siano deducibili”.