Caserta – Da oggi si apre ufficialmente la stagione del rinnovamento a Caserta. La fine della peggior amministrazione della storia della città impone che, sin da subito, ci si metta al lavoro per presentare alla città l’idea di sviluppo a cui il Partito democratico ha lavorato in questi anni. Un’idea composita che ha come obiettivo valorizzare il grande patrimonio artistico-culturale e di tradizioni che ha la città di Caserta.
Immaginiamo un progetto in cui la Reggia diventi l’epicentro di un percorso culturale che tenga dentro il Belvedere con la tradizione serica e Casertavecchia. Un modello di sviluppo che non può prescindere dal Policlinico che è prioritario rispetto a tutti gli accordi pasticciati che sono stati messi in campo dal centrodestra con la sanità privata. Insomma stiamo lavorando ad un’idea di città che sia in totale discontinuità con quella che è stata portata avanti sino ad oggi nelle prospettive e nei metodi.
In questo senso, stona il comportamento di quegli iscritti al Partito, e/o appartenenti al centrosinistra cittadino, che avrebbero firmato una disponibilità alla surroga per entrare in Consiglio.
Il partito tutto ha guidato il processo che ha portato allo scioglimento anticipato del Consiglio comunale, per la necessità di sostituire ad un governo di pochi distante dalle esigenze della città, uno che sappia esserne interprete vero per evitare che Caserta venga letteralmente azzerata dalla crisi. Chiunque abbia tratti di continuità con questo fallimento, nei fatti, si pone fuori dal progetto di città del Partito Democratico.
Noi siamo pronti ad assumere la guida della città e siamo certi che i cittadini ci conferiranno questa responsabilità, insieme a chi deciderà di condividere questo progetto.
Franco De Michele, Enrico Tresca, Giovanni Comunale, ex consiglieri del Pd Caserta