San Marcellino – Cari concittadini, è arrivato finalmente il tempo dei bilanci: sia quello di quasi dieci anni di amministrazione targata Pasquale Carbone che hanno ridotto il paese allo stato penoso visibile a tutti; sia quello di riparazione del dissesto presentato in sede di Consiglio Comunale dello scorso maggio, in cui sono stati gli stessi consiglieri della maggioranza ad opporsi ad uno scempio protrattosi ormai per troppo tempo.
La verità è sotto gli occhi di tutti e non è necessario aggiungere altro: questi anni di governo hanno ridotto il paese ad una condizione di degrado che anche i più avanti con gli anni fanno fatica a ricordare. Al di là dell’arroganza, della tutela del mero interesse personale, dell’indifferenza al disagio della popolazione, l’amministrazione guidata da Carbone si è resa protagonista di un’ incapacità dirigenziale senza eguali che si è tradotta in anni di disservizi, aumento delle imposte, promesse mai mantenute, situazione ambientale incontrollata e dannosa per la salute, fino a culminare nel dissesto finanziario dello scorso settembre in cui l’inettitudine di Carbone si è palesata in un provvedimento ufficiale che dimostra a tutti l’esigenza improcrastinabile di voltare pagina al più presto possibile. Io, con il mio gruppo di minoranza, in questi anni mi sono sempre battuto per tutelare la cittadinanza dall’arroganza e dalla superbia di amministratori colpevoli di aver badato solo agli affari personali a danno di un paese che certo non merita tale destino di degrado.
Grazie a noi è emerso lo stato di disequilibrio finanziario poi riconosciuto nella dichiarazione di dissesto e sempre grazie e noi la fantasiosa ipotesi di riequilibrio di bilancio che la maggioranza ha tentato di far passare in Consiglio Comunale è stata rifiutata per la sua totale infattibilità.
Tutto ciò nonostante la scarsa collaborazione da parte del gruppo di “Uniti per San Marcellino” che mai si è mostrato disponibile al confronto produttivo per il bene del paese: ci hanno negato sempre la documentazione necessaria fino a farci aspettare qualche settimana fa inutilmente fuori al cancello delle scuole medie, in attesa di una seduta di Consiglio che non si è mai tenuta senza che nessuno si fosse degnato di avvisarci.
A suffragare le nostre valutazioni è giunto infine il verdetto delle ultime elezioni regionali: una tornata in cui l’ex sindaco Carbone ha raccolto pochissimi voti nel paese che lui stesso ha amministrato per quasi dieci anni. “Vox populi, vox Dei”, recita un antico proverbio e noi a quell’adagio pieno di saggezza popolare vogliamo richiamarci per invitare l’ennesima volta l’amministrazione Carbone a muovere un passo di onestà intellettuale finalmente nel dichiarare il fallimento totale e sotto ogni punto di vista di un operato politico che ha creato solo malcontento, disagio e frustrazione ai quali noi vogliamo porre fine insieme al popolo sanmarcellinese.
Voci di corridoio dicono che Carbone stia provando tutte le carte per rimanere alla guida di un comune che ha distrutto; si parla di Prefettura, di un imminente Consiglio Comunale in cui distogliere i contrari per ri-ottenere una risicatissima maggioranza: Pinocchio c’è, mancano solo Cenerentola, Biancaneve e Cappuccetto rosso per completare un libro di fiabe che è ormai diventato una tragedia degna dei migliori autori greci.
Questa lettera si rivolge alla cittadinanza tutta, forze politiche, associazioni, affinchè si raccolgano le ultime forze per cambiare direzione e ridare al paese la dignità che merita, di non farsi impressionare dai soliti noti, opportunisti e cantastorie. Vi invito l’ennesima volta ad immaginare una San Marcellino diversa.
I consiglieri comunali Anacleto Colombiano, Luigi De Cristoforo, Francesco Dongiacomo, Sergio Verdino, Carlo Pellegrino, Pina D’Angiolella, Francesco Conte, Michele Della Corte