Caserta – Whirlpool avrebbe intenzione di portare nello stabilimento di Napoli una nuova piattaforma per il lavaggio che darebbe lavoro a 100 persone in più. Lo riferiscono fonti sindacali presenti al Mise. Secondo le fonti, l’azienda ha anche comunicato che sono allo studio due ipotesi per la reindustrializzazione, affidata a soggetti esterni, del sito di Carinaro. Per questo progetto l’azienda stanzierebbe circa 3 milioni.
I sindacati però hanno giudicato questo percorso non credibile e chiedono il coinvolgimento diretto di Whirlpool nelle attività. Fumata nera dunque su Caserta, possibile soluzione per None. È il segretario generale della Uilm, Rocco Palombella, a sintetizzare così l’incontro al ministero dello Sviluppo Economico sulla vertenza Whirpool.
Il ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi, a quanto riferiscono fonti sindacali avrebbe detto che durante l’incontro di oggi su Whirlpool “sono stati fatti piccoli passi avanti ma non sufficienti, così non va bene, l’azienda deve fare di più”. L’azienda avrebbe proposto infatti una soluzione per i 90 lavoratori dello stabilimento None, 100 assunzioni in più a Napoli e ha comunicato di essere in cerca di una soluzione per la reindustrializzazione da parte di una ditta esterna dello stabilimento di Caserta.
“Whirlpool è tornato ancora a mani vuote su Carinaro, confermato sciopero e manifestazione nazionale del 12 a Varese” ha detto il segretario generale della Fim Cisl, Marco Bentivogli aggiungendo “l’azienda faccia rientrare lavoro e missione industriale specifica per il sito di Carinaro. Senza questa condizione non ci saranno percorsi nè accordi con la Fim Cisl”.
Bentivogli ha sottolineato che l’unica notizia dell’incontro di oggi è la disponibilità della società piemontese “Mole Logistica” ad acquisire il magazzino e ad assorbire con trasferimento di ramo d’azienda tutto il personale dal logistica attualmente in forza a None.Il segretario Fim ha detto poi che a Napoli arriverà una nuova piattaforma lavaggio per il mercato nordamericano a cui collegare aumento occupazione di 100 lavoratori. Per quanto riguarda Caserta invece secondo Bentivogli “l’azienda dopo aver annunciato di ricercare missioni produttive e’ ancora a mani vuote e ora lavora sulla reindustrializzazione ma non ha nessun progetto nè iniziativa credibile e spendibile. È in corso la valutazione di 2 iniziative industriali legate a Whirlpool e ha annunciato solo disponibilità a spendere 2 milioni per il trasferimento personale”.
“È assolutamente inaccoglibile la proposta di Whirlpool su Carinaro”. Così Giovanni Sgambati, leader regionale della Uilm dopo l’incontro a Roma tra azienda e sindacati. “Lo diciamo da sempre – prosegue Sgambati – ci vuole un’attività seria della Whirlpool per fare passi in avanti nel negoziato; saremo compatti a Varese il prossimo 12 giugno e non ci saranno divisioni tra lavoratori dei diversi stabilimenti”, conclude il sindacalista.
“È inaccettabile che la Whirlpool continui a confermare per lo stabilimento di Carinaro un generico piano di reindustrializzazione. Carinaro ha bisogno di una precisa missione produttiva”. Così il segretario regionale della Fim-Cisl Giuseppe Terracciano al termine dell’incontro tenutosi a Roma con l’azienda. Per Antonello Accurso, segretario casertano della Uilm, “è necessario un impegno diretto di Whirlpool per trovare un accordo. Lo stesso ministro Guidi ritiene che ci sono stati degli avanzamenti, per esempio su None, ma che il piano e lo sforzo sia insufficiente. Vanno preservati i livelli occupazionali in Campania”.