Aversa – Manca tutta la maggioranza, sindaco compreso, presente parte dell’opposizione. Ma ovviamente il numero legale non c’è e salta il Consiglio comunale convocato in prima seduta per le ore 16.30 del 22 giugno, ufficialmente per esaminare i debiti fuori bilancio, in realtà per misurare la tenuta reale della maggioranza.
Una conclusione annunciata dopo le dichiarazioni di Mimmo Palmieri componente della maggioranza, commissario cittadino del Nuovo Centrodestra, che si era messo in attesa, ritirando l’assessore di riferimento, chiedendo una verifica di maggioranza ed una giunta rinnovata escludendo gli assessori di riferimento di movimenti e partiti i cui consiglieri hanno sostenuto alle elezioni regionali candidato del centro sinistra.
Il rimpasto non c’è stato e il flop sicuramente era stato previsto non solo dal primo cittadino, malgrado le rassicurazioni fatte sulla solidità della maggioranza, tant’è che a differenza di quanto accade solitamente il presidente dell’assemblea Giuseppe Stabile che non aveva fissato la seconda convocazione per il medesimo orario del giorno seguente bensì per giovedì, un tempo forse sufficiente a chiarire le posizioni dei componenti della maggioranza che rischia di andare sotto anche giovedì se si dovesse arrivare ad un voto.
Alla prima conta mancavano: Imma Lama, Paolo Galluccio, Pasquale Pandolfi e Mimmo Palmieri. A questi quattro si è aggiunto, in occasione del secondo appello, il consigliere comunale del Pd Marco Villano. Ora tutto è rinviato a giovedì prossimo.