“Ho riscoperto l’amore della gente. Pensavo si fossero dimenticati di me”. È una tenera emozione quella che si palesa tra le parole di Romina Power che, a Tgcom 24, ha raccontato il suo presente artistico, ancora accanto ad Albano. Sembra felice, entusiasta forse della riconferma di quel successo che ha da sempre contraddistinto la sua musica. Un nostalgico pubblico, infatti, le regala ancora emozioni e adrenalina quanto riempie gli scenari e i palchi in cui, assieme allo storico compagno, regista ancora il tutto esaurito. Un amore, quello per l’arte, che Romina ha cercato di contenere in un libro, “Ti prendo per mano”, edito da Mondadori.
Un libro, però, che ha al centro la rinuncia di una donna del proprio sogno, la “sconfitta” morale del proprio volere che non c’è più. Un’esperienza, un fatto di vita che l’autrice racconta così: “Ci sono dei momenti della vita in cui sei messo davanti a una scelta, c’è chi sceglie la carriera e chi un’altra strada.. Mi è successo e me ne sono pentita. Ho rinunciato a un film di Sergio Leone, il momento non era giusto, non me la sentivo. Oggi direi subito di sì. Nel mio libro invece la protagonista Daria sceglie di assistere la mamma che ha un tumore e rifiuta le cure. Così riscopre un rapporto bellissimo”. Un po’ come quello, che nel tempo, è riuscita ad avere con i propri figli. “Sono una di quelle mamme – dice Romina Power – che vorrebbe avere i figli sempre con se, non ero felice neanche che andassero a scuola, volevo che avessero la mia impronta, tanto che spesso li portavamo con noi per lunghi periodi. Ho voluto io avere tanti figli, Al Bano non ne voleva sapere più dopo i primi due. Ancora adesso, anche se siamo lontani, siamo molto ma molto legati”.
Una presenza, quella del cantante di Cellino San Marco, ancora molto viva anche nel suo presente. Da mesi, infatti, i due sono tornati a cantare insieme, ridando così smalto ad una coppia che ha fatto innamorare la passata generazione sulle note di “Felicità” e che ancora trova posto nelle scelte musicali dei giovanissimi. Questo accade “forse perché le nostre voci insieme creano una armonia che poi piace, ci completiamo, non so dare un’altra risposta. Penso che la gente si è affezionata a noi, una canzone ti riporta indietro nel tempo, a un’estate, una persona. La musica ha un potere forte perché entra nel subconscio”.
Quanto ad un futuro insieme, Romina Power ci spera, almeno professionale: “Arrivano offerte da tutto il mondo, spero di riuscire a fare una tournée italiana… Di avvicinarmi a quel pubblico che ha ancora voglia di vederci… Sono cambiate tante cose. Al Bano adesso mi ascolta di più, anche se fa sempre di testa sua”, ma su quello personale e sentimentale aggiunge: “Non vedo questo grande corteggiamento”.
Perché il segreto di quella “felicità” che Romina ancora riesce a cantare l’ha trovato, facendo pace con il passato: “La devi trovare per forza la pace, io ci sono riuscita tramite il buddismo. Mi ha aiutato a sdradicare la rabbia… Ho ritrovato la mia ironia, sono stata bloccata e timida per tantissimi anni, mi emozionavo talmente tanto che non riuscivo ad esprimermi come avrei voluto”.