Napoli – Hanno messo in pericolo la loro vita per fermare la furia omicida di Giulio Murolo, il killer di Secondigliano che lo scorso 15 maggio realizzò una strage in cui morirono quattro persone e sei furono ferite.
I poliziotti della Questura di Napoli che nel corso dell’operazione rimasero anche feriti sono stati premiati nell’ambito del seminario organizzato dalla Uil “Tecniche di evidenziazione di impronte letali sulla scena del crimine”.
Il seminario, organizzato dal Campus Città del Sapere-Unitelma Sapienza Napoli, ha visto la partecipazione anche di Michele Spina, dirigente dell’Ufficio Prevenzioni Generale della Questura di Napoli e della Criminologa Roberta Bruzzone che ha approfondito il tema delle indagini spesso finite sugli schermi tv.
Il seminario, organizzato dal Campus Città del Sapere-Unitelma Sapienza Napoli, moderato dal giornalista economico Massimo Lucidi, è stato introdotto dai saluti di Anna Rea, segretario generale Uil Campania, seguito da numerosi eventi istituzionali quali il prefetto di Napoli Gerarda Maria Pantalone, il procuratore capo della Repubblica di Napoli Giovanni Colangelo e lo stesso presidente del Campus Città del Sapere-Unitelma Sapienza Napoli, Bruno Pinti.