Tiziano Ferro: le lacrime al San Siro

di Emma Zampella

A San Siro, lui, Tiziano Ferro, che ha fatto dello stadio la sua seconda casa, vive sempre quell’emozione in più che rende un “semplice” concerto qualcosa di più. Il suo tour 2015 è appena cominciato, ma il grosso è stato fatto: le emozioni del doppio live a Milano, ha messo il cantante di Latina ko.

“Mi sento come il giorno del mio compleanno. In giorni importanti come questi l’attesa è il momento più prezioso – racconta Ferro prima di salire sul palco – Lo stadio ti permette di osare di più e in questo tour l’ho fatto abbastanza. Il pubblico è meraviglioso e mi trasmette la tranquillità di cui ho bisogno”.

Smoking nero, emozione palpabile, nella sua prima vera volta al Meazza, il cantante regala più di due ore di show, con una scaletta che funziona. Le canzoni e la musica lasciano il posto all’emozione quando una lacrima scende alla lettura di una missiva di un fan: “L’amore non è un fatto privato di cui vergognarsi, bisogna essere felici e vi invito ad esserlo”. Il bilancio per Tiziano è inevitabile nella Milano dove vive ormai da anni e che, come sottolinea, è anche sua: “Sono serate miracolose, io non posso credere che questo stia succedendo esattamente a me. E’ un privilegio assoluto”, spiega nelle brevi pause che si concede.

“Credo molto al caso, oggi stavo distraendomi leggendo delle lettere che mi sono arrivate dai fan. Non email, ma lettere. Ne ho letta uno di un uomo che citava una mia canzone, parlo d’amore e prendo in prestito le sue parole: ‘Ti auguro di non soffocare in inutili sensi di colpa, e di vuoto perché nessuno senza colpe ha pietre da scagliarti addosso…. Ti auguro di non nasconderti in un angolino e di non levare il disturbo, di auguro che l’amore sappia farsi prossimo per chiunque, perché non sia inutile il sorriso, quel sorriso che è esploso per volerti meno male come una mattina da vestire e da spogliare’…”. Ma è la musica la vera protagonista di queste serate di intenso e vero romanticismo.

Si comincia con “Xdono” e si chiude con “Incanto”, in mezzo hit vecchie e nuove come “La differenza tra me e te”, “Sere nere”, “E fuori è buio”, “Scivoli di nuovo”, “Stop! Dimentica”, “Ed ero contentissimo”, “L’amore è una cosa semplice”, “Ti scatterò una foto”… Una scaletta che funziona e che soddisfa i fan. In un vero clima da stadio sugli spalti appare una enorme coreografia: “Grazie Tiziano”.

Ad applaudirlo ci sono le ragazzine, ma anche le nonne che intonano le canzoni e giovani arabe con tanto di velo che “costringono” i mariti a sorridere. Perché per lui, e per tutti, l’amore è davvero cosa semplice.

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