NAPOLI. La procura di Napoli ha emesso un avviso di chiusura indagine per il parlamentare del Pdl Nicola Cosentino, indagato per concorso esterno in associazione mafiosa.
Lo hanno riferito all’agenzia Reuters una fonte giudiziaria e l’avvocato Stefano Montone, legale di Cosentino, il quale ha precisato di aver ricevuto la notifica mercoledì sera.
L’avviso di chiusura indagine riguarda complessivamente 74 indagati, tra cui anche un altro parlamentare Pdl, il presidente della Provincia di Napoli, Luigi Cesaro, indagato per un episodio di violazione della legge sulla normativa bancaria.
Il testo del provvedimento ricalca quello della misura cautelare emessa il 6 dicembre scorso, che disponeva oltre 70 provvedimenti restrittivi, di cui 60 in carcere, nei confronti di persone accusate di essere legate al clan camorristico dei Casalesi.
L’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa è rivolta anche all’ex sindaco di Casal di Principe, Cristiano Cipriano, per il quale il 6 dicembre 2011 è stato emesso provvedimento di arresto. Per Cosentino, considerato dagli inquirenti “riferimento politico nazionale del clan”, la procura aveva chiesto al Parlamento l’autorizzazione a procedere all’arresto, respinta però dalla Camera il 12 genaio scorso.
Le indagini riguardano tre diversi filoni: i presunti brogli elettorali nelle elezioni del 2007 e del 2010, una presunta attività di imprenditoria mafiosa e la costruzione del centro commerciale “Principe” che avrebbe ottenuto finanziamenti per 5,5 milioni grazie a funzionari di banca compiacenti. L’atto di chiusura indagini prelude – a meno di nuove evidenze che cambino radicalmente la risultanza delle indagini preliminari – alla richiesta di rinvio a giudizio.