Atene – Un altro duro colpo per Atene, scontenta dell’accordo del premier Tsipras con i creditori europei. Il vice ministro delle finanze ha deciso di dimettersi.
La notizia dell’abbandono di Nantia Valavani è stata comunicata attraverso una lettera al primo ministro, spiegando di non poter accettare e sostenere gli accordi presi all’eurosummit. La donna ha sottolineato come con il risultato raggiunto sia l’intento della Germania di “umiliare completamente il governo e il Paese”.
L’intenzione di Berlino sarebbe, secondo il vice ministro, quella di far approvare le misure di austerità dal governo in carica, così da portarlo al collasso e farlo sostituire da un governo di “volenterosi”.
“La capitolazione firmata dal governo greco non consente alcuna prospettiva di ripresa e in particolare questa soluzione, imposta oltretutto forzosamente, non è una soluzione sostenibile”, ha aggiunto. La lettera si è conclusa con il ringraziamento al premier per le opportunità fornite, augurando che la “battaglia” continui.
Varoufakis, dimessosi pochi giorni fa, ha dichiarato: “E’ un nuovo Trattato di Versailles”.
“Non mi dimetterò e non sfuggirò dalle mie responsabilità – ha riferito Tsipras – La priorità era evitare un disastro e firmare un accordo difficile in cui non credevo ma che ora rispetterò e che ci farà uscire dalla crisi. Il piano approvato a Bruxelles per tre anni è migliore di quello offerto da Juncker e avrà un impatto fiscale più mite rispetto a quelli offerti ai governi precedenti. Non si taglieranno salari e pensioni”, ha aggiunto.
Ha poi sottolineato “l’appoggio di Francia, Italia e Cipro”. In merito a Varoufakis ha detto: “Ha commesso evidenti errori durante il negoziato”.