Accuse a Del Prete, il Pd sferza Di Santo: “Il Re è nudo”

di Redazione

Palazzo DucaleSANT’ARPINO. La replica del circolo cittadino del Partito Democratico alla maggioranza guidata dal sindaco Di Santo in merito alla polemica del concorso per vigili urbani.

L’ultimo volantino diffuso domenica 15 Febbraio ha come protagonista assoluto la menzogna, e addirittura l’“occulto”. Quest’ultimo fenomeno lo si nota quando l’alleanza “Brancaleone” firma con orgoglio tutte le uscite a vuoto, spesso condite dal figurante di turno, convinta che il Pd non conosca la vera fonte di tante bugie.

Ultimamente notiamo come il famoso figurante sia sempre lo stesso, ossia “Il re nudo”, colui che i cittadini hanno votato senza rendersene conto, l’attore figurante per antonomasia, il battitore libero (usando mezzi a lui consoni, cioè il calcio …quello “senza risultati” s’intende!), colui che crede di spazzare via ogni accusa, a suon di menzogne e di basse insinuazioni e continuando ad “avvelenare i pozzi” in una sorta di campagna elettorale permanente.

Niente di nuovo direbbe qualche cittadino che legge le vostre menzogne, se intorno a tante accuse personali non ci fosse anche l’offesa pubblica ad Elpidio Del Prete, reo di essere il coordinatore del Partito Democratico, lo stesso Partito che ha avanzato dubbi sulla poca trasparenza nel concorso per la Polizia Municipale e nella gestione della Multiservizi. Niente di nuovo, infine, penserebbe il cittadino ormai stanco di leggere queste idiozie se non si aggiungesse addirittura di tirare in ballo il figlio di Elpidio Del Prete, “colpevole” di aver presentato la domanda di partecipazione al concorso, quando ormai il padre non era più Vicesindaco.

E le date stanno lì a dimostrarlo e che per la loro superficialità non sanno, oppure sanno e, quindi, mentono sapendo di mentire con la precisa intenzione di diffamare. Infatti,Del Prete non era né vicesindaco, né assessore al ramo, e il figlio ha deciso di inoltrare l’istanza di partecipazione al concorso in data 28 aprile 2008, ad elezioni avvenute e con il sindaco Di Santo già in carica.

Al “re nudo” e muto, quindi, diciamo che il Partito Democratico di Sant’Arpino riconferma la piena solidarietà al Coordinatore e respinge al mittente ogni accusa personale nei suoi confronti. Inoltre, ai componenti di “Alleanza Democratica” diciamo di stare attenti nel lanciare accuse false e diffamatorie e, pertanto, li invitiamo ad evitare inutili offese, arroganti e senza senso, visto che poi il tutto si rileva falsità e propaganda post-elettorale.

Li invitiamo ancora a non rendersi complici dell’ennesima autocelebrazione del nulla in trionfo, sotto la protezione del Re ormai nudo e fingendo di apparire uniti, mentre tutti sanno che, invece, regna lo scompiglio e che l’attuale maggioranza è tenuta insieme solo dalla gestione del potere.

Ai cittadini di Sant’Arpino, invece, diciamo di cominciare a prendere atto della incapacità di questa alleanza Brancaleone, dove spesso la mano destra non sa quello che fa la sinistra. Dove tutto è affidato ad una ristretta “cabina di regia”, mentre al “Re nudo” e muto viene affidato il compito, per “giustificare” la figura istituzionale del Sindaco, di osservare il tutto da una telecamera.

E allora ci chiediamo perché i cittadini dovrebbero pagarlo, se non fa niente? Altro che beneficenza, riteniamo proprio che la beneficenza la facciano i cittadini, pagando il sindaco fantasma.

Concludiamo con una promessa ai cittadini di Sant’Arpino: i vostri dubbi, il vostro scetticismo verso questa alleanza Brancaleone, le vostre legittime perplessità e le loro stranezze occulte saranno da noi prese in considerazione giorno per giorno affinché ogni cittadino sia informato su chi e come realmente governa il nostro paese”.

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