Caserta – “Sono indignato per quanto appreso oggi dagli organi di stampa. Penso sia complicato fare politica in queste condizioni. Ho ricoperto la carica di consigliere regionale per 10 anni ed ora sono parlamentare europeo, sono sempre stato molto scrupoloso nei miei rapporti e rigoroso nei comportamenti: certe ricostruzioni non mi appartengono e non possono essere più distanti dalla realtà”.
Così l’europarlamentare Nicola Caputo che commenta alcune notizie riguardanti il suo presunto coinvolgimento nei fatti che hanno portato agli arresti di Villa di Briano e all’iscrizione nel registro degli indagati del sindaco Dionigi Magliulo. Secondo quanto trapelato, il politico di Teverola avrebbe avuto interesse nella realizzazione dello svincolo di Villa di Briano lungo la Nola-Villa Literno.
“Questa vicenda mi rattrista molto, posso solo dire che non conosco i personaggi ai quali fanno riferimento i giornali e la mia attività – spiega Caputo – si è svolta nel segno di quella trasparenza che mi ha sempre contraddistinto”.
“E se qualcuno di quelli che mi era vicino ha avuto comportamenti o frequentazioni ambigue o addirittura illecite ed è stato tanto bravo da ingannare me, come molte altre persone per bene, posso solo rammaricarmi della buona fede, fino a prova contraria, con cui approccio sempre ai rapporti politici e umani”.
“Non sono mai intervenuto, in nessuna forma, per indirizzare finanziamenti regionali: di certo non avrei potuto da semplice consigliere regionale, incidere su atti di gestione che riguardano invece, esclusivamente procedure amministrative prerogativa della Giunta”.
“Ho già dato mandato al mio avvocato di comunicare alla Procura la mia massima disponibilità per essere ascoltato, per rappresentare la verità e anche per tutelare la mia immagine. Esprimo la mia piena fiducia nel lavoro dei magistrati e spero che prima possibile tutto questo verrà chiarito”, conclude.