CASERTA. Una densa colonna di fumo nero, causata dal rogo di pneumatici, ha invaso per alcune ore la zona allaltezza della statale 106, fra Casapesenna e Trentola Ducenta, nel Casertano.
Ad allertare i vigili del fuoco i volontari di FareAmbiente Casapesenna, Leonardo Piccolo e Tommaso Fontana, che denunciano la pratica criminale di smaltire rifiuti speciali bruciandoli. Una pratica che va avanti da molti, troppi anni. I ragazzi hanno documentato lepisodio con alcuni rilievi fotografici.
Sono tre anni che assistiamo a questi delitti contro lambiente e nulla è cambiato. In prossimità di allevamenti, frutteti e di civili abitazioni si brucia di tutto, rifiuti ordinari e speciali, che dovrebbero essere differenziati e smaltiti in isole ecologiche, affermano i giovani ambientalisti. Con linverno la situazione si era calmata ma spiegano i ragazzi di FareAmbiente appena giunta la primavera i soliti ignoti, finora mai identificati, hanno ricominciato.
Alle azioni di queste persone senza scrupoli, che badano solo al risparmio prodotto dal bruciare i rifiuti nelle campagne e non alla salute dei cittadini e allambiente, si aggiunge anche la lentissima macchina della burocrazia. I terreni su cui vengono appiccati i roghi, o su cui vengono sversati rifiuti di ogni genere, si trovano al confine tra più comuni, come Giugliano, San Marcellino, Casapesenna, San Cipriano dAversa, Trentola Ducenta, Parete, Villa Literno, e molto spesso sorgono contrasti tra le amministrazioni comunali sulle responsabili inerenti il controllo del territorio e la bonifica delle aree.
Una situazione che, forse, non è ben chiara a chi abita in quelle zone: I cittadini sottolineano da FareAmbiente devono rendersi conto dellinquinamento con cui convivono, pertanto, devono dire basta e farsi sentire al cospetto delle istituzioni politiche e delle forze dellordine, segnalando e denunciando. Solo così potremo fermare il degrado e garantire uno sviluppo reale al nostro territorio.