Napoli – La Giunta Comunale di Napoli, presieduta dal sindaco Luigi de Magistris ed alla presenza di tutti gli assessori, ha approvato a tarda notte, dopo una lunga riunione, il bilancio 2015.
Le linee guida dell’importante e strategico provvedimento, saranno illustrate, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo San Giacomo, alla presenza del primo cittadino, del vicesindaco Raffaele Del Giudice e dell’assessore al Bilancio Salvatore Palma.
Intanto, è volontà dell’amministrazione riscuotere i tributi “non più come la fa Equitalia”, ma creando una società in house, ‘Napoli Riscossione’, come annunciato dal sindaco de Magistris. “Da 35 milioni di recuperato possiamo arrivare a 100”, ha spiegato l’assessore Palma. Nella holding comunale, dove già ci sono Metronapoli e Anm, entrano anche altre tre aziende cittadine: Asia, Napoli servizi e Napoli sociale. “Così avremo la centrale unica di committenza come richiesto dall’Anac”, ha spiegato Palma. “Abbiamo varato un nuovo piano industriale per Napoli sociale che non sembra fa quello che vorremmo”, ha aggiunto. Poi l’annuncio: 25 dipendenti di Napoli sociale hanno chiesto mobilità per fare l’autista in Anm.
“Vorremmo autonomia fiscale totale perchè dal governo assistiamo al gioco delle tre carte. Siamo in continuità da Monti a Letta fino a Renzi. Noi sindaci non ce la facciamo più. Nei prossimi giorni ci saranno iniziative nazionali”, ha annunciato de Magistris, sottolineando: “Abbiamo svolto un lavoro molto faticoso per irresponsabilità politica del governo che continua a tagliare i servizi ai Comuni n maniera indiscriminata. Tagli alle ali della città, che non ci fanno decollare come vorremmo. Napoli e il suo sindaco danno fastidio a livello nazionale. Il premier e chi lo sostiene vogliono importi l’Austerity per strangolarci. È un’azione politica ma non ci hanno messo nell’angolo. A loro non conviene che la città cresca, che il turismo si alimenti o che il porto si riattivi. Ma nonostante i tagli il bilancio approvato in giunta non taglia. Garantiamo i servizi e consolidiamo il percorso di trasparenza. Infine ci sono novità nella lotta all’evasione”.
Il sindaco ha rimarcato che il Comune, negli ultimi mesi, “non ha avuto sostegno dalla Regione su politiche abitative. Ora cambia tutto, come ho annunciato al ministro Delrio nell’ottica dell’autonomia fiscale. Siamo infatti pronti a far pagare il canone ai grandi concessionari che usano il sottosuolo”.
Infine, per il sindaco è ora di dire basta a balzelli per la Tangenziale: “Con la tangenziale i napoletani pagano i grandi gruppi – ha concluso il sindaco – sarebbe ora di finirla”.