La tv di Stato turca ha fatto sapere che aerei da guerra di Ankara hanno colpito truppe dell’Isis oltre il confine con la Siria, distruggendo tutti gli obiettivi.
Dell’operazione è stato informato il regime di Assad. Nei raid sarebbero morti 35 jihadisti. Gli attacchi sono stati condotti nel villaggio siriano di Havar. Stando a quanto riferito dalla tv di Stato, i caccia coinvolti nell’operazione non hanno violato lo spazio aereo siriano.
Le forze di sicurezza turche hanno condotto un’operazione antiterrorismo a Istanbul e in altre 16 province del Paese, arrestando più di 290 persone, secondo quanto riferiscono i media citadno il governo. I blitz, lanciati in contemporanea con i radi di F-16 in Siria, hanno preso di mira militanti Isis e il Pkk.
“Incursioni simultanee sono state condotte contro un alto numero di persone sospettate di preparare operazioni contro i civili”, riferisce l’ufficio del premier. “In totale, sono state arrestate 297 persone, di cui 37 stranieri, appartenenti a gruppi terroristici”.
La polizia, con l’appoggio degli elicotteri, ha condotto il blitz in diversi quartieri di Istanbul a caccia di jihadisti, dei membri del Pkk e di altri gruppi terroristici, riferisce il comunicato del governo. L’agenzia Dogan ha poi riferito che sono stati presi di mira 140 indirizzi in 26 quartieri e che l’operazione antiterrorismo ha coinvolto 5mila poliziotti.
La base militare di Incirlik, nella provincia meridionale turca di Adana, è stata concessa agli Stati Uniti per operazioni contro l’Isis “entro certe condizioni”. La conferma è arrivata dal presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, che lo ha dichiarato ore dopo che i jet turchi avevano effettuato alcuni raid contro gli estremisti islamici al confine con la Siria.