Napoli – Una maratona rap per una serata evento. E’ lo show Snoop Dogg, a Napoli, sul palco dell’Arenile Reload di Bagnoli, per la tappa del tour mondiale. Davanti a migliaia di fan, il rapper e attore americano ha presentato il suo tredicesimo album dal titolo Bush, prodotto da Pharrell Williams.
Ma prima di mettere piede in Italia, Snoop Dogg era stato arrestato in Svezia, sabato 25 luglio, dopo essersi esibito aUppsala. La polizia lo aveva fermato con l’accusa di uso di droghe illegali. Al momento del fermo, il rapper era alla guida della sua auto: è stato prima bloccato dalla polizia e poi condotto in stazione per fornire un campione di urina, poiché ritenuto sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Come spiegato dalla polizia, il rapper è stato, successivamente, sottoposto a un interrogatorio, e in seguito rilasciato, attorno alla mezzanotte locale. I risultati del test delle urine sono attesi nelle prossime settimane.
A raccontare l’accaduto il rete è stato lo stesso artista che ha condiviso tutte le fasi con i propri followers direttamente del suo profilo Instagram, sostenendo di essere stato preso di mira a causa del colore della sua pelle: “Mi hanno tirato fuori dalla macchina e portato alla stazione di polizia, per niente. Mi hanno fatto fare pipì in un bicchiere, per niente” sostiene il rapper.
In un altro video, rivolto ai suoi fan giurando di non voler più tornare in Svezia, ha dichiarato: “Mi dispiace per tutti i miei fan in Svezia, ma non tornerò più in questo paese. La colpa è del capo della polizia e delle persone che gestiscono il dipartimento di polizia.
A poche ore di distanza dalla disavventura, il rapper ha postato un ultimo video per rassicurare amici e famiglia: “E’ meglio essere controllati quando si è puliti, piuttosto che non essere controllati affatto”, ha detto, chiudendo il suo messaggio mandando tutti a quel paese.