Roma, incidente sul lavoro: operaio si cala in tombino e muore

di Stefania Arpaia

Roma – Ennesimo incidente sul lavoro nella Capitale dove un operaio è morto nel quartiere Centocelle. L’uomo stava compiendo delle verifiche all’interno di un tombino quando ha accusato un malore.

La vittima, un 53enne italiano, P. G., operaio dell’Acea, è deceduto dopo essersi calato in un ambiente largo due metri per due ubicato a cinque metri sotto il livello stradale, forse a causa di un’inalazione da gas o carenza di ossigeno. La vicenda è accaduta nella notte tra lunedì e martedì, a via delle Acacie angolo via della Saggina. L’uomo doveva compiere una verifica su una perdita d’acqua.

Erano stati i vigili del fuoco a chiedere l’intervento dell’azienda dopo aver visto che una grande quantità d’acqua iniziava ad uscire dal monto stradale. L’operaio, intervenuto sul posto, avrebbe dovuto semplicemente chiudere la condotta idrica.

Sono stati proprio i pompieri a soccorrerlo, allertati da altri tecnici e colleghi che non hanno visto l’uomo tornare in superficie. I rilievi del nucleo batteriologico chimico dei pompieri hanno in parte rilevato la presenza di alcuni gas nel sottosuolo. Il magistrato ha disposto l’ autopsia per chiarire l’accaduto.

Secondo l’Inail però, il numero dei decessi sul lavoro sarebbe in calo: nel 2013 sono stati registrati 457mila incidenti e 660 casi mortali.

 

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Redazione
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