Villa di Briano, sciolto il Consiglio: arriva il commissario

di Redazione

Villa di Briano (Caserta) – Dopo le dimissioni rassegnate, lo scorso 25 luglio, da sette consiglieri, il prefetto di Caserta, Arturo De Felice, ha formulato al Ministero dell’Interno la proposta di scioglimento del Consiglio comunale di Villa di Briano, disponendo, nel frattempo, la sospensione dell’Assise e la nomina del commissario straordinario, il viceprefetto Stefano Italiano, dirigente in posizione di staff presso l’ufficio di Gabinetto e reggente dell’Area protezione civile della prefettura di Caserta.

Lo scioglimento arriva dopo il terremoto provocato dall’inchiesta su appalti e camorra che, lo scorso 10 luglio, portò all’arresto di sette persone, tra cui Nicola Magliulo, fratello del sindaco Dionigi Magliulo (indagato nel procedimento e dimessosi dall’incarico il 20 luglio) e funzionario dell’ufficio tecnico dell’Ente, per infiltrazioni del clan dei casalesi, fazione Iovine, nella concessione di appalti nel Comune.

Coinvolti anche imprenditori e pubblici amministratori di Villa di Briano. Secondo l’accusa, il fratello del sindaco avrebbe fornito notizie in anticipo sugli appalti e fatto in modo che i mandati di pagamento venissero subito liquidati.

Tra gli appalti contestati quello per la costruzione dello svincolo di Villa di Briano lungo la strada statale Nola – Villa Literno, finanziato dalla Regione con due milioni.

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