Aversa – Approvato, all’unanimità dei presenti, in consiglio comunale la manovra tariffaria relativa all’anno 2015. I consiglieri comunali hanno approvato il piano finanziario 2015 di cui alla delibera di giunta numero 229 del 22 luglio sui costi del ciclo integrato dei rifiuti urbani, le tariffe Tari ed addizionale Irpef relative all’anno 2015, nonché la conferma delle aliquote e detrazioni Imu 2015 e la conferma dell’aliquota Tasi 2015.
“Nonostante le rimesse statali diminuiscono – ha spiegato l’assessore al Bilancio Lino Fierro – siamo riusciti a far quadrare i conti senza aggravare ulteriormente i cittadini. Ancora una volta ad Aversa non si pagherà l’Imu sulla prima casa e resta invariata l’addizionale sulla seconda casa. Si continuerà a non pagare la Tasi e non abbiamo incrementato la Tari. Siamo intervenuti solo sull’aliquota Irpef che dallo 0,5 è passata allo 0,65 per mille. Aliquota Irpef che grava solo sui titolari di reddito. Che, tradotto in termini economici, significa poco più di 5 euro al mese”.
Soddisfatto il sindaco Giuseppe Sagliocco che ha spiegato come l’amministrazione comunale ha tutelato le fasce più deboli. “La situazione finanziaria al momento dell’insediamento – ha ricordato Sagliocco – era di particolare tensione così come ribadito anche dal collegio dei Revisori dei Conti. Il rischio era la dichiarazione di deficitarietà strutturale e preambolo di dissesto dell’Ente. Sicché, laddove la situazione economico finanziaria non fosse rientrata (esposizione tesoriere e ripristino di fondi vincolati alla chiusura dell’esercizio), avrebbero determinato appunto il deficit strutturale dell’Ente. In questo modo non si sarebbe potuto parlare di Tribunale, né di servizi essenziali per i cittadini con il conseguente innalzamento delle tariffe ai livelli massimi. E’ stato possibile evitare tutto questo mettendo in campo un’azione forte all’interno della macchina amministrativa e nel rapporto con i soggetti debitori del Comune di Aversa, razionalizzando e controllando la spesa”.
“In questi tre anni, nonostante 5 milioni e mezzo in meno di rimesse da parte dello Stato, siamo riusciti a salvaguardare i cittadini dall’applicazione dell’Imu prima casa, della mini Imu e della Tasi anche per gli inquilini”, conclude il primo cittadino.