Aversa – Dal 20 luglio in tutti i comuni di residenza si potrà firmare per indire il referendum contro “La Buona Scuola”, la riforma attuata dal governo Renzi.
Il referendum popolare propone il seguente quesito: “Volete voi che sia abrogata la legge del 13/7/2015 n. 107 “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”?
A tal proposito, il consigliere Michele Galluccio auspica che i cittadini vadano a firmare in massa contro la riforma che, a suo avviso, “tutto ha tranne che buona scuola”.
Secondo l’esponente dell’opposizione, “oltre a non rispondere ai bisogni reali delle scuole, il testo penalizza i precari costretti a emigrare dalle proprie regioni e non rispetta la sentenza della Corte di Giustizia europea sulla reiterazione dei contratti. Infatti anche chi è inserito nelle graduatorie di seconda fascia ha diritto a un piano di stabilizzazione, a partire dai docenti che hanno maturato 36 mesi di servizio. Le sentenze dei giudici vanno tutte in quella direzione. Il piano è causa di una nuova e massiccia migrazione che non tiene conto delle condizioni personali spesso difficili di chi non può, al nord come al sud, abbandonare le proprie regioni”.
“La situazione è ancor più preoccupante al Sud – sottolinea Galluccio – che versa in una condizione di devastazione economica e sociale come evidenziato dai dati Svimez. Il governo intende risolvere la questione meridionale con un nuovo esodo di massa verso il nord a partire dalla scuola, assumendosi la responsabilità di tale grave scelta”.
Anche alla segreteria del comune di Aversa (al secondo piano della casa comunale di piazza Municipio) si può firmare per il referendum. E Galluccio invita tutti ad aderire e raggiungere quanto prima le 500mila mila firme che daranno la possibilità l’anno prossimo di andare a votare per il referendum.