NAPOLI. Otto immobili, auto e conti correnti, un lussuoso yacht di 26 metri e un gommone per un valore complessivo di circa tre milioni di euro.
Sono questi i beni sottoposti a sequestro preventivo dai finanzieri del comando provinciale di Napoli: destinatario del provvedimento Gennaro Cimmino, attualmente detenuto nel carcere di Secondigliano e ritenuto a capo di una pericolosa e consolidata organizzazione criminale con stabili e stretti collegamenti con la Spagna ed il Marocco. L’organizzazione, per gli inquirenti, sarebbe in grado di investire notevoli risorse finanziare nel traffico internazionale di hashish, utilizzando per il trasporto dal nord Africa imbarcazioni appositamente realizzate o acquistate in Italia.
L’attività odierna – informa una nota della Direzione distrettuale antimafia – rappresenta “l’epilogo di complesse indagini di polizia giudiziaria, delegate dalla Dda partenopea nell’ambito della cosiddetta operazione First 2011 e condotte dal gruppo operativo antidroga di Napoli, che hanno consentito, dal loro avvio, di arrestare 16 persone resesi responsabili dei gravi reati di associazione finalizzata al traffico illecito di droga ed armi, sequestrare oltre 320 chilogrammi di hashish, due fucili mitragliatori kalashnikov, una bomba a mano e di reprimere, nello scorso mese di gennaio in acque internazionali al largo delle isole Baleari un traffico illecito di circa dieci tonnellate di sostanza stupefacente, trasportate a bordo di un motoscafo veloce tipo yacht” che era stato appositamente costruito in un cantiere nautico di Torre Annunziata.