Torino – Quattro persone sono state iscritte nel registro degli indagati, con l’accusa di omicidio colposo, per il caso di Andrea Soldi, 45 anni, morto a Torino dopo essere stato caricato a forza su un’ambulanza. L’uomo era stato trasportato in ospedale per un Tso, trattamento sanitario obbligatorio. Indagati tre agenti della polizia municipale e uno psichiatra. Lunedì sarà effettuata l’autopsia.
Negli uffici della procura di Torino proseguono intanto gliinterrogatori dei testimoni. Molte persone hanno riferito che per immobilizzare il paziente, un uomo di 150 chili che aveva dato in escandescenza, sono state usate maniere troppo forti.
La Procura vuole far luce sul comportamento adottato dallo psichiatra e dai vigili urbani, i quali sono stati trasferiti “in via prudenziale” a incarichi non operativi dopo che anche la Polizia Municipale ha avviato nei loro confronti una indagine interna.
Soltanto l’autopsia, che verrà eseguita dal medico legale Valter Declame, potrà però stabilire con esattezza le cause del decesso. L’inchiesta è coordinata dal pm Raffaele Guariniello.
“Chiedo che venga fatta luce sulla morte di mio fratello. E che non venga insabbiato nulla”. E’ quanto aveva detto venerdì, presentandosi in Procura, Cristina Soldi, sorella del 45enne: “Mio fratello era malato. Soffriva di schizofrenia dal 1990. Ma era già stato soggetto a trattamenti sanitari e non c’era stato alcun problema. Era un buono e non aveva mai fatto del male a nessuno. Mezz’ora prima rideva e scherzava. Non doveva essere ammanettato. Non doveva essere trattato in quel modo. Non doveva finire così”.